La tomba di Marah a Pisa | Un simbolo inaspettato del genocidio di Gaza che ci costringe a riflettere!
Marah Abu Zhuri, giovane palestinese, diventa simbolo di speranza e memoria. Unisciti alla lotta per la dignità e la pace. ✊🌍🕊️

La Tomba di Marah a Pisa: Simbolo del Genocidio di Gaza
FIRENZE – Un’epocale ondata di dolore ha travolto la comunità di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, in seguito alla scomparsa di Marah Abu Zhuri, una giovane palestinese di vent’anni. Arrivata in Italia il 13 agosto attraverso un viaggio umanitario, Marah è deceduta all’ospedale di Santa Chiara per un “severo deperimento organico” provocato dalle atrocità vissute nella sua terra natale.
La cerimonia commemorativa, tenutasi al Parco della Pace di Pontasserchio, ha visto la partecipazione di centinaia di persone, tutte unite nel cordoglio per una vita spezzata dalla guerra. Il sindaco di San Giuliano, Matteo Cecchelli, ha evocato il dramma della famiglia di Marah, che ha perso tutto: “La sua famiglia ha subito i pesanti effetti dei bombardamenti. Non solo case e negozi, ma anche scuole e ospedali sono stati distrutti”. La scelta di darle una degna sepoltura nel comune rispecchia un gesto di solidarietà e memoria: “La sua tomba sarà un simbolo per le generazioni future”, ha affermato Cecchelli.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha enfatizzato l’impatto emotivo della tragedia, sottolineando come “il popolo palestinese stia vivendo momenti drammatici”. I medici, ha detto, hanno fatto tutto il possibile per Marah, così come stanno facendo per altri bambini in cura nei vari ospedali toscani. Giani ha anche attaccato le politiche del governo Netanyahu, evidenziando come “l’occupazione militare e i crimini di guerra” compiuti a Gaza necessitino di una risposta internazionale più forte e univoca.
“Auspico”, ha continuato Giani, “che la Toscana segua l’esempio di Francia e Inghilterra nel riconoscere la Palestina come Stato indipendente e sovrano.” L’idea di una convivenza pacifica tra i due popoli, egli ha concluso, deve diventare un messaggio essenziale per il futuro.
Anche il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, si è espresso sui social riguardo al memoriale di Marah, ricordando che dietro le statistiche ci sono donne e uomini con sogni e diritti. “La Toscana ha scelto di stare dalla parte dell’umanità e della pace. È un impegno che non ci tireremo indietro.” Questo triste evento, secondo Mazzeo, deve servire da monito per non voltare le spalle a chi chiede dignità e diritto a una vita serena.
La tomba di Marah diventa così un eterno richiamo alla memoria, un simbolo di speranza e di lotta per un avvenire migliore, un invito a non dimenticare le sofferenze di chi è rimasto nel caos di Gaza.