Netanyahu accusa i media di fake news | Ma cosa c'è dietro le immagini di bambini sofferenti a Gaza?
Netanyahu risponde alle accuse di fame a Gaza, definendo "fake news" le immagini di bambini malnutriti. Pronto a querelare il NYT! 📰🤔

Netanyahu e “i bambini finti che muoiono di fame”: “Pronti a querelare il NYT”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto una conferenza stampa il 10 agosto 2025, convocando i rappresentanti della stampa estera per presentare il piano di occupazione di Gaza. Durante l’incontro, ha messo in evidenza quella che definisce una “campagna globale di menzogne” orchestrata da Hamas, invitando i media a “aprire gli occhi” sulle fake news.
“A Gaza gli unici che muoiono di fame sono i nostri ostaggi”, ha affermato Netanyahu, sottolineando che, secondo lui, non c’è carestia nella Striscia. Il premier israeliano ha presentato la situazione di un ostaggio, Evyatar David, per dimostrare l’urgente necessità di attenzione per coloro che, a suo dire, sono continuamente trascurati dal dibattito internazionale.
Le immagini di bambini in condizioni di estrema magrezza, amplificate dai media, sono state duramente contestate dal premier. Netanyahu ha fatto riferimento a tre foto di bambini che sarebbero stati erroneamente identificati come vittime di malnutrizione a causa del blocco degli aiuti israeliani. “Si tratta di ‘fake starving children’, ha dichiarato, evidenziando che le condizioni dei piccoli rappresentati nelle foto sono dovute a malattie e non alla mancanza di cibo.
Per supportare le sue affermazioni, Netanyahu ha illustrato i casi specifici di alcuni dei bambini. Un paziente oncologico, originariamente mostrato in condizioni critiche, è ora in Italia per ricevere cure adeguate. Un altro bambino, la cui magrezza estrema era stata oggetto di discussione, soffre di una malattia che consuma la massa muscolare. Il premier israeliano ha quindi sostenuto che queste situazioni non sono rappresentative di una crisi alimentare in corso.
Particolarmente controversa è stata la foto di Mohammed Zakaria al-Mutawaq, pubblicata dal New York Times. L’immagine è stata realizzata a corredo di un articolo che parlava della fame a Gaza. Netanyahu ha affermato che il bimbo soffre di paralisi cerebrale, e ha insistito sul fatto che né la madre né il fratello del piccolo mostrano segni di malnutrizione.
In chiusura, il premier ha annunciato che Israele sta valutando l’idea di intraprendere azioni legali contro il New York Times, accusando la testata di aver strumentalizzato immagini e storie a favore di una narrazione negativa nei confronti dello Stato ebraico.
Questa conferenza stampa rappresenta un tentativo chiaro di Netanyahu di invertire la narrazione riguardo la crisi umanitaria a Gaza e di posizionare Israele in una luce favorevole di fronte alle critiche internazionali. Tuttavia, resta da vedere come queste affermazioni verranno accolte e interpretate dalla comunità globale e dai media.