Rita De Crescenzo candidata alle Regionali | La viralità social può davvero garantire voti?

Rita De Crescenzo in corsa per le Regionali: potrà la viralità social trasformarsi in voti? Scopri l'analisi di Natale De Gregorio! 🗳️📲✨

A cura di Redazione
12 agosto 2025 14:10
Rita De Crescenzo candidata alle Regionali | La viralità social può davvero garantire voti? -
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Rita De Crescenzo Candidata alle Regionali: Una Viralità che Non Garantisce Consenso?

Roma – La bolla mediatica che circonda la tiktoker Rita De Crescenzo, ora candidata alle prossime elezioni regionali, solleva interrogativi sul reale impatto della viralità social nel mondo politico. Come ha sottolineato Natale De Gregorio, spin doctor e amministratore di Lievito Consulting, “la viralità non è un lasciapassare certo per i voti”.

Una Candidatura Contestata

Il dibattito si accende attorno alla figura di De Crescenzo, che ha già conquistato milioni di visualizzazioni con i suoi video, tra cui un controverso clip con Angelo Parlato in Consiglio regionale. De Gregorio lo definisce un “contenuto da manuale”, capace di attirare attenzione, ma senza garanzie di tradurla in consenso elettorale. “Non c’è ancora evidenza che questa visibilità si traduca in consenso reale”, aggiunge.

Le Lezioni del Passato

L’analisi del fenomeno non è priva di precedenti storici. Gli influencer in politica hanno spesso deluso le aspettative: Samuel Comandini, ad esempio, ha ottenuto solo 682 preferenze, mentre Anna Suarato ha raggiunto il triste primato di 4 voti nelle comunali. Queste esperienze sollevano il dubbio sulla sostenibilità delle candidature influenzate da follower e like.

A livello internazionale, però, ci sono esempi di successo. Almise Pérez in Spagna ha conquistato il 4,6% dei voti grazie a un’articolata strategia, e Fidias Panayiotou ha ottenuto un impressionante 20% a Cipro. Ma queste eccezioni non sembrano bastare a giustificare l’ottimismo per la De Crescenzo.

Critica alla Politica Tradizionale

De Gregorio mette in guardia sulla necessità di radicamento e progettualità nelle campagne elettorali. “Il passaggio dall’uno all’altro non è affatto scontato” si legge nel comunicato, riferendosi alla differenza tra cittadini e utenti social. Mentre i follower possono piacere e commentare virtualmente, solo pochi di loro si trasformano in elettori attivi.

“La politica deve adattarsi a questi linguaggi, ma con credibilità, senza snaturarsi”, avverte De Gregorio. Non basta un balletto virale su TikTok per vincere elezioni; serve una proposta realistica e un progetto concreto.

Conclusioni

Rita De Crescenzo, come ogni figura popolare, ha il diritto di partecipare al dibattito politico. Tuttavia, “i cittadini sanno distinguere tra un balletto virale e una proposta seria”. La viralità potrebbe attirare attenzione, ma non è un’indicazione sicura di consenso elettorale. La sfida sarà, quindi, quella di trasformare la notorietà in credibilità e supporto reale, per evitare di diventare soltanto una nuova bolla mediatica in un panorama già affollato di tentativi falliti.

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