Salvini provoca un incidente diplomatico con la Francia | Meloni si schiera o ignora il caos?
Francia convoca l'ambasciatrice italiana dopo le dure parole di Salvini su Macron. Un momento critico per le relazioni tra i due paesi! 🇮🇹🇫🇷✨

“Macron si attacchi al tram”: tensione tra Italia e Francia dopo le dichiarazioni di Salvini
ROMA – La diplomazia tra Italia e Francia attraversa un momento di particolare difficoltà dopo le impattanti dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini, che ha commentato il sostegno del presidente francese Emmanuel Macron all’invio di truppe in Ucraina. La Francia ha convocato l’ambasciatrice italiana a Parigi, Emanuela D’Alessandro, definendo le frasi di Salvini “inaccettabili”.
Nei giorni scorsi, Salvini ha dichiarato: “A Milano si direbbe taches al tram: attaccati al tram. Vacci tu se vuoi”, un’affermazione che ha suscitato indignazione nei circoli diplomatici. Una fonte proveniente dall’Eliseo ha ribadito che tali dichiarazioni minano il clima di fiducia tra i due Paesi, storicamente legati e con interessi comuni, in particolare riguardo al sostegno all’Ucraina.
Reazioni politiche in Italia
A fronte di questa crisi diplomatica, non sono tardate ad arrivare le critiche dal panorama politico italiano. Il Partito Democratico Europeo ha sottolineato come “il governo italiano rimanga diviso e confuso”, rimarcando la necessità per la Premier Giorgia Meloni di scegliere tra l’unità europea e la retorica di Salvini. L’appello del partito è chiaro: in un momento storico in cui l’unità è cruciale, la divisione interna non è un lusso che l’Italia può permettersi.
Reazioni critiche sono giunte anche da altri esponenti politici. Riccardo Magi, segretario di Più Europa, ha definito le affermazioni di Salvini un’“umiliazione” per l’Italia, invitando Meloni a prendere le distanze dalle parole del vicepremier. Anche Angelo Bonelli, parlamentare di AVS, ha sottolineato come il linguaggio volgare di Salvini non sia consono al suo ruolo, chiedendo una reprimenda da parte della Premier.
Le parole della Lega e la risposta a Macron
In risposta alle critiche, il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, ha affermato che “se Macron smentisce l’idea di inviare soldati, il problema è chiuso.” Questo segnale sembra voler minimizzare le tensioni, suggerendo che la questione potrebbe risolversi se il presidente francese fornisse chiarimenti.
Tuttavia, le affermazioni di Salvini e le lamentele politiche non sono passate inosservate, creando un’atmosfera di imbarazzo nel governo italiano, come indicato dal senatore Enrico Borghi di Italia Viva, che ha descritto l’episodio come una “pagina imbarazzante per l’Italia.”
Uno scenario di incertezze
Questo scambio teso tra Italia e Francia pone interrogativi sulla capacità del governo di Meloni di mantenere una posizione coerente nel contesto europeo. “In Europa ora legittimamente si staranno chiedendo: ma Meloni sta con la retorica filo putinista del suo vice o a che gioco sta giocando?” ha concluso Borghi, mettendo in luce le potenziali ripercussioni sulla credibilità internazionale dell’Italia.
In questo clima di alta tensione diplomatica, la questione rimane aperta: quale sarà la risposta di Giorgia Meloni e come l’Italia gestirà la sua immagine all’interno di un contesto europeo già complesso?