Shopping sfrenato in chiesa: il ladro 69enne arrestato mentre deruba la fede!
69enne arrestato a Roma dopo aver rubato una borsa in chiesa e usato carte di credito rubate per oltre 200 euro di acquisti! 🚔💳👜
Roma, un 69enne arrestato dopo furto in chiesa e shopping con carte rubate
Un episodio inquietante si è consumato domenica mattina all’interno di una parrocchia di via Populonia, dove un uomo di 69 anni, originario della Puglia, ha sferrato un colpo audace approfittando della funzione religiosa.
Mentre i fedeli erano assorti nella celebrazione, il sessantanovenne ha scelto di prendere posizione tra i banchi per osservare le sue potenziali vittime. Approfittando di un momento di raccoglimento, ha sfilato la borsa di una donna seduta davanti a lui, ritrovandosi in possessione di un portafoglio e di carte di credito.
Ma l’azione del ladro non è passata inosservata: la coppia, accortasi del furto al termine della funzione, ha ricevuto diverse notifiche di pagamento sul telefono della donna. I coniugi, allarmati, hanno deciso di inseguire il ladro, tracciando i suoi movimenti in tempo reale grazie alle transazioni effettuate con la carta rubata.
L’inseguito ha cercato di seminare la coppia, ma il suo tentativo è stato reso vano grazie alla segnalazione al 112 e all’arrivo tempestivo delle pattuglie della Polizia di Stato. Nonostante l’uomo abbia reagito lanciando oggetti contro di loro, il suo percorso di fuga si è interrotto in un sottopassaggio in via Marco Polo, dove è stato bloccato dalle forze dell’ordine.
In un breve lasso di tempo, il ladro aveva speso oltre 200 euro per acquisti di beni alimentari e sigarette, tutto tramite le carte di credito rubate. Ricostruendo la sua fuga, gli agenti hanno utilizzato le immagini di sorveglianza e le registrazioni delle transazioni per documentare il reato.
Il 69enne, già noto alle forze dell’ordine per simili reati e con due ordini di rintraccio in corso, è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria e utilizzo indebito di carte di credito. L’operato della Polizia è stato convalidato ieri mattina dall’Autorità Giudiziaria, che ha riconosciuto la gravità del gesto e la necessità di fermare un criminale recidivo.
Questo episodio solleva interrogativi sulla sicurezza nei luoghi pubblici, inclusi quelli di culto, dove cittadini e famiglie dovrebbero sentirsi al sicuro mentre partecipano a celebrazioni comunitarie.
