Taser sotto accusa | Perché il Ministro non teme il dibattito pubblico?
Piantedosi ribadisce l'importanza del taser per la sicurezza, respingendo le polemiche. Le forze di polizia meritano rispetto e sostegno. ⚖️👮♂️
Taser, Piantedosi: “Strumento imprescindibile, no alle polemiche”
ROMA – Il dibattito sull’uso del taser da parte delle forze dell’ordine si infiamma nuovamente dopo i tragici eventi che hanno portato alla morte di due uomini colpiti da questo strumento. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso il suo profondo cordoglio per queste morti, sottolineando però con fermezza che “il profondo cordoglio non deve essere strumentalizzato”.
Un appello al rispetto per le forze dell’ordine
Piantedosi ha dichiarato che l’autorità giudiziaria sta esaminando i casi, ma ha voluto rimarcare che la professionalità e l’equilibrio delle forze di polizia non devono essere messi in discussione. “Va rispettato il lavoro dei Carabinieri”, ha affermato, sottolineando l’importanza del loro operato in situazioni estremamente delicate e rischiose.
Il taser come strumento di sicurezza
Il ministro ha difeso fermamente l’uso del taser, dichiarando che si tratta di “uno strumento imprescindibile” per garantire la sicurezza pubblica. Citando le linee guida operative, ha spiegato che l’arma elettrica deve essere impiegata solo in risposta a minacce concrete, quando ci si trova di fronte a individui violenti e aggressivi. “La sicurezza dei cittadini è il primo obiettivo che deve essere perseguito”, ha continuato Piantedosi, facendo riferimento al contesto in cui si sono verificati i due incidenti fatali.
Polemiche pretestuose
Il ministro ha respinto le critiche ideologiche relative all’uso del taser, definendole “pretestuose, pregiudiziali ed infondate”. Ha chiesto al pubblico di riflettere sull’importanza del rispetto verso le forze di polizia, che operano quotidianamente per garantire la sicurezza dei cittadini. “ Vanno sostenuti”, ha affermato, chiedendo un riconoscimento per il loro impegno e sacrificio.
Conclusioni
La posizione di Piantedosi riflette una difesa robusta dell’operato delle forze dell’ordine e una giustificazione dell’utilizzo di un dispositivo controverso come il taser. Mentre le indagini proseguono, la tensione su questo tema delicato è destinata a rimanere alta, sollevando interrogativi sulla sicurezza pubblica e sui diritti civili.
