Termovalorizzatore di Roma: l'impianto pronto nel 2029 ma i costi potrebbero sfuggire al controllo!
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Termovalorizzatore di Roma: Tempistiche e Modalità di Funzionamento
ROMA – Il nuovo termovalorizzatore di Roma, un’infrastruttura attesa da anni, sarà operativo tra circa tre anni e mezzo, come emerso dal recente comunicato stampa di RenewRome Srl. Questo impianto, insieme ai quattro impianti ancillari collegati, rappresenta una tappa cruciale nella gestione dei rifiuti della capitale.
Dettagli sulla Costruzione
L’accordo siglato il 6 maggio tra Roma Capitale e RenewRome Srl prevede la progettazione, realizzazione e gestione dell’impianto per oltre 33 anni. Secondo il cronoprogramma, i lavori inizieranno con sette mesi di opere preliminari seguiti da 32 mesi per la costruzione finale, portando l’impianto a operare a pieno regime nel febbraio 2029. Questo ritardo rispetto alle previsioni iniziali del sindaco Gualtieri, che parlava di una conclusione entro l’estate del 2027, ha già sollevato preoccupazioni.
Economie e Costi
Il costo del conferimento dei rifiuti all’impianto, inizialmente fissato a 178,50 euro per tonnellata, subisce variazioni annuali secondo l’indice Istat. Per il primo anno di operatività previsto nel 2029, la tariffa salirà a 213,08 euro, con prospettive di incremento fino a quasi 380 euro nel 2058. I ricavi complessivi dell’iniziativa, stimati a oltre 7 miliardi di euro, includono le entrate dalla vendita di energia elettrica e calore.
Tipologia di Rifiuti e Uso dell’Acqua
Il nuovo termovalorizzatore non smaltirà solo i rifiuti di Roma. Il contratto consente al concessionario di accettare rifiuti provenienti anche da zone limitrofe, sollevando interrogativi tra i cittadini. Anche il consumo di acqua, sebbene originariamente previsto da fonti esterne, potrebbe passare attraverso la captazione da pozzi, aprendo ulteriori discussioni sulla sostenibilità dell’impianto.
Modalità di Trasporto dei Rifiuti
Uno dei temi più discussi riguarda il trasporto dei rifiuti. Contrariamente a quanto sperato dai cittadini e dalle autorità locali, il piano approvato prevede principalmente il trasporto su gomma. Si stima un ingresso giornaliero di circa 2.000 tonnellate, attraverso una media di 100 mezzi pesanti al giorno. Questo solleva preoccupazioni per il traffico e l’impatto ambientale, considerando l’alta densità di veicoli che circoleranno attorno all’area dell’impianto.
Iniziative Ambientali e Criticità
Particolare attenzione è stata dedicata all’innovazione della cattura della CO2, un impianto sperimentale che promette di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Tuttavia, la capacità effettiva di cattura rimane incerta, con timori da parte di associazioni ambientaliste che già si mobilitano in opposizione al progetto.
Conclusioni
La costruzione del termovalorizzatore di Roma si presenta come un’opportunità per la gestione dei rifiuti, ma porta con sé un insieme di sfide e preoccupazioni. Il dibattito attorno al progetto crescerà man mano che i lavori avranno inizio, con cittadini e amministrazioni a vigilare su come verranno gestiti gli impatti economici, ambientali e sociali di questa grande opera.