Trump impone dazi record su Canada e Ue | Ma chi paga davvero il prezzo delle sue vendette?

Scopri i nuovi dazi di Trump: tariffe al 15% per l'Ue, 35% per il Canada e 25% per l'India. Una mossa che scuote il mercato! 🌍💼✨

A cura di Redazione
01 agosto 2025 07:15
Trump impone dazi record su Canada e Ue | Ma chi paga davvero il prezzo delle sue vendette? -
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Dazi di agosto: l’Ue colpita al 15%, Trump “punisce” il Canada per la Palestina

Roma – Un nuovo ordine esecutivo del presidente Donald Trump ha segnato l’inizio di agosto con un’ondata di dazi che colpisce numerosi partner commerciali degli Stati Uniti, tra cui persino storici alleati. Tra le misure più significative, emerge la decisione di imporre tariffe “reciproche” che variano dal 10% al 41%, destinate a cambiare radicalmente le dinamiche del commercio internazionale. Le nuove tariffe entreranno in vigore tra una settimana, rappresentando una proroga rispetto alla scadenza inizialmente prevista.

Per quanto riguarda l’Unione Europea, l’aliquota base è fissata al 15%, un passo che potrebbe alimentare ulteriori tensioni sul mercato. Tuttavia, la situazione è alquanto varia: per il Sudafrica sono previsti dazi del 30%, mentre l’India subirà un incremento del 25%. Particolarmente colpita è la Svizzera, con un pesante 39%, che mette in luce la severità delle misure statunitensi. A far eco a questa politica sono anche le tariffe imposte a Paesi in conflitto, come la Siria e l’Iraq, dove i dazi arrivano fino al 41% e al 35% rispettivamente.

Una nota di rilievo riguarda il Canada, che si vede colpito da un aumento delle tariffe al 35%, una conseguenza di quella che Washington definisce una “scarsa collaborazione” nella lotta al fentanyl. Tuttavia, ci sono interpretazioni più profonde: la mossa statunitense appare anche come una punizione indiretta per la recente decisione del Canada di riconoscere lo Stato palestinese.

Nonostante le nuove misure, Trump ha scelto di concedere al Messico una tregua di 90 giorni, mantenendo le tariffe attuali al 25%, ma con la minaccia di un incremento del 30% se non si raggiungerĂ  un accordo.

Ad alimentare ulteriori polemiche, una corte federale ha messo in discussione l’utilizzo dei poteri economici di emergenza per giustificare l’estensione generalizzata dei dazi, ma la Casa Bianca continua a rivendicare la propria linea dura. “Le tariffe stanno andando molto bene”, ha affermato Trump, lanciando un messaggio che lascia intravedere la possibilità di discussioni future: “Tra quattro settimane qualcuno potrebbe venire da noi e raggiungere un accordo.”

In un contesto economico già fragile, l’implementazione di queste misure solleva preoccupazioni e interrogativi sul futuro delle relazioni internazionali e il commercio globale. Attori economici e governi di tutto il mondo osservano con attenzione gli sviluppi, pronti a rispondere a questo nuovo capitolo della politica commerciale americana.

âś… Fact Check FONTE VERIFICATA

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