Vaccini in crisi: il governo frena e due ministri si schierano contro il collega!

Scossa al governo sui vaccini: Salvini e Lollobrigida criticano Schillaci per l’annullamento delle nomine del Nitag. Medici e farmacisti applaudo! 💉👩‍⚕️👨‍⚕️

A cura di Redazione
19 agosto 2025 19:53
Vaccini in crisi: il governo frena e due ministri si schierano contro il collega! -
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Vaccini, tempesta nel governo: ministri criticano Schillaci

Roma, 19 agosto 2025 – Una frattura si apre all’interno del governo italiano sul tema dei vaccini, con due membri dell’esecutivo in aperto dissenso con il Ministro della Salute, Orazio Schillaci. Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e leader della Lega, e Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura di Fratelli d’Italia, hanno espresso la loro contrarietà in merito alla revoca delle nomine del Nitag, il comitato consultivo per le vaccinazioni del ministero.

Lo scontro è iniziato il 6 agosto, quando Schillaci aveva nominato 22 membri del Nitag, tra cui due medici etichettati come ‘no vax’ per le loro posizioni critiche sulla vaccinazione. A seguito di forti reazioni e polemiche, il ministro ha deciso di annullare le nomine solo dieci giorni dopo, sollevando una nuova ondata di discussioni, questa volta all’interno della maggioranza governativa.

“Il ministro ha deciso di testa sua,” ha dichiarato Salvini, sottolineando le contraddizioni della gestione Schillaci. “Azzerare chi non la pensa come il mainstream non mi sembra scientificamente corretto.” La posizione del ministro ha sollevato interrogativi sulla competenza e l’efficacia della gestione del ministero, evidenziando un contesto di confusione e incoerenza.

Anche Lollobrigida ha preso posizione, affermando che il “pensiero scientifico dominante non sempre è quello giusto.” La sua dichiarazione fa riferimento all’importanza di avere un dibattito aperto in merito alle politiche vaccinali, sostenendo che “la storia insegna che non sempre il pensiero scientifico dominante è quello giusto.” Si è preso, però, la libertà di ironizzare sulla situazione, osservando che Schillaci ora gode “di ampio consenso anche tra le opposizioni.”

In risposta alle tensioni, sei federazioni di medici e operatori sanitari hanno accolto con favore la decisione di revocare le nomine, esprimendo il proprio supporto per una nuova composizione del Nitag. “La mancanza in commissione dei soggetti direttamente coinvolti ed esperti sulle politiche di immunizzazione è inaccettabile,” hanno sottolineato in un comunicato congiunto, avvertendo della necessità di un coinvolgimento più ampio per assicurarsi che le politiche vaccinali siano rappresentative e informate.

Concludendo, la questione dei vaccini si conferma un tema controverso e divisivo nel panorama politico italiano. La richiesta di una governance più multilaterale nel settore della salute pubblica è più pressante che mai, mentre il governo dovrà navigare questa tempesta e cercare un accordo che soddisfi tutte le parti coinvolte.

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