Vesuvio in fiamme durante l'ondata di caldo | La Protezione Civile chiede aiuto all'esercito, ma siamo davvero preparati?
Vesuvio in fiamme! La situazione è critica: l’esercito in azione, 10 mezzi aerei in campo e temperature in aumento. 🔥🚁

Vesuvio in fiamme: la situazione resta critica, richiesto l’intervento dell’esercito
ROMA – La situazione sul Vesuvio è drammatica. Oggi la Protezione Civile della Regione Campania ha reso noto che è stato richiesto l’intervento dell’Esercito per supportare le operazioni di soccorso contro gli incendi che minacciano il territorio.
Dieci mezzi aerei sono attualmente schierati per fronteggiare le fiamme. In particolare, il Dipartimento Nazionale ha inviato due canadair aggiuntivi, portando il totale a sei, in aggiunta ai quattro elicotteri regionali già in azione. Queste misure mirano a contenere un fronte di fuoco che continua a espandersi, complicato dalle attuali condizioni atmosferiche avverse.
Le temperature elevate e il caldo torrido aggravano la situazione. Il Centro Funzionale della Regione Campania ha emesso un avviso di ondate di calore, avvertendo la popolazione dei rischi connessi a queste condizioni estreme. Questo scenario si aggiunge all’incendio già attivo a Terzigno, e alla lotta contro altri due incendi che interessano le province di Salerno e Benevento. Nella sola giornata di ieri, sono stati registrati oltre 50 incendi in tutta la Campania.
La richiesta di supporto per l’intervento militare sottolinea la gravità della situazione e la necessità di risorse aggiuntive per garantire il presidio delle strade e l’accesso alle zone colpite. La Protezione Civile è attivamente coinvolta nella gestione della crisi, ma la complessità della situazione richiede un intervento coordinato e tempestivo.
In attesa di ulteriori sviluppi, i cittadini della Campania rimangono in ansia, sperando che le operazioni di spegnimento possano portare a una rapida soluzione dell’emergenza. La Regione e il Dipartimento Nazionale restano vigili e pronti ad adottare ulteriori misure per tutelare la sicurezza delle comunità locali.