50.000 terremoti in 3 anni | È davvero il segnale di un'eruzione imminente?

Scopri come l'intelligenza artificiale sta rivoluzionando lo studio sismico ai Campi Flegrei, con oltre 50mila terremoti analizzati! 🌍🔍🔥

A cura di Redazione
05 settembre 2025 10:50
50.000 terremoti in 3 anni | È davvero il segnale di un'eruzione imminente? -
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Campi Flegrei, l’intelligenza artificiale per sviluppare il “catalogo” dei terremoti in hd

NAPOLI – Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science da un team internazionale di scienziati ha rivelato significativi progressi nella comprensione dell’attività sismica ai Campi Flegrei, un’area densamente popolata nei pressi di Napole. L’intelligenza artificiale è stata utilizzata per analizzare oltre 50.000 terremoti registrati dal 2022 a metà 2025, portando alla luce dettagli inediti sulla natura e sull’origine di questi eventi.

La ricerca è frutto della collaborazione tra il dipartimento di Geofisica della Doerr School of Sustainability di Stanford, l’Osservatorio vesuviano dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv-Ov) e l’Università degli studi di Napoli Federico II. Il team ha utilizzato tecniche di AI per elaborare i sismogrammi, conferendo al catalogo sismico una risoluzione senza precedenti.

I risultati ottenuti dall’analisi indicano che la quasi totalità dei terremoti ha un’origine tettonica, con profondità inferiori ai 4 chilometri. Questo suggerisce che non ci sono prove di una migrazione significativa di magma, il che potrebbe tranquillizzare i residenti dell’area. È stato chiarito anche il ritrovamento di un sistema di faglie ad anello attive, che circondano la caldera e si estendono tra la terraferma e il Golfo di Napoli.

La nova mappatura ha identificato per la prima volta faglie specifiche e ben definite vicino a Pozzuoli, un passo fondamentale per calcolare con maggiore precisione la pericolosità sismica nell’area. Secondo Warner Marzocchi dell’Università Federico II, questo potrebbe migliorare notevolmente la misurazione del rischio sismico.

Parlando del contributo dell’intelligenza artificiale, la ricercatrice dell’Ingv, Anna Tramelli, ha sottolineato che l’unica sismicità non puramente tettonica si verifica in eventi “ibridi” a profondità inferiori a un chilometro, nei pressi del duomo lavico di Accademia. Tali eventi sono generati dall’interazione tra roccia, fluidi e gas durante una frattura, evidenziando dinamiche sismiche complesse nell’area.

Il nuovo sistema di analisi implementato è già attivo e, una volta completata la fase di verifica, permetterà di identificare in tempo reale i piÚ piccoli cambiamenti nel comportamento sismico. Questo approccio innovativo dovrebbe fornire ai ricercatori gli strumenti necessari per migliorare le stime riguardanti il rischio sismico e vulcanico ai Campi Flegrei.

Questa ricerca rappresenta un’importante svolta nella comprensione della sismicità in una delle zone più attive d’Europa, offrendo sia ai ricercatori che alla comunità locale nuove informazioni vitali per affrontare le sfide poste dalla natura.

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