Armani svela i suoi segreti | Chi gestirà davvero il suo impero miliardario?
Giorgio Armani lascia un'eredità di 11-13 miliardi ai familiari e ai collaboratori. Scopri chi sono gli eredi e il destino della sua casa di moda! 👗💼✨


L’eredità di Giorgio Armani: 11-13 miliardi di euro a familiari e collaboratori
Milano – La moda italiana piange la scomparsa di Giorgio Armani, avvenuta lo scorso 4 settembre, ma si interroga anche sul futuro della sua imponente eredità. Secondo un comunicato stampa diffuso oggi, l’icona della moda ha lasciato un patrimonio stimato tra gli 11 e i 13 miliardi di euro, destinato a familiari e collaboratori stretti.
I due testamenti, redatti di suo pugno a marzo e aprile di quest’anno, sigillati in busta e aperti il 9 settembre, delineano il destino del suo impero, che comprende proprietà immobiliari e la celebre maison che porta il suo nome. I documenti sono stati aperti dal notaio Elena Terrenghi, che ora ha il compito di garantire il rispetto delle ultime volontà del celebre stilista.
Gli eredi: chi sono?
Armani ha scelto di distribuire la sua eredità senza le consuete ‘quote di legittima’, vista l’assenza di figli e di eredi diretti. A beneficiare del suo lascito sono stati scelti i familiari più stretti: la sorella Rosanna e i tre nipoti, Andrea Camerana, Silvana e Roberta Armani.
Un posto di rilevo tra gli eredi spetta anche a Leo Dell’Orco, il manager storico di Armani, che ha condiviso con lui non solo un lungo percorso professionale di 45 anni, ma anche una relazione affettiva di 30 anni. Questa scelta sottolinea l’importanza che Armani attribuiva ai legami personali, oltre a quelli familiari.
Cosa succederà alla casa di moda?
In merito al futuro della Giorgio Armani Spa, lo stilista ha già fornito indicazioni chiare nelle sue ultime volontà: garantire continuità nello stile e nella visione creativa, mantenere la sede in Italia e posticipare la possibile quotazione in Borsa per almeno cinque anni.
Le indiscrezioni della stampa suggeriscono che la governance della maison potrebbe essere affidata a una fondazione creata dallo stilista, in un tentativo di preservare il suo lascito nel lungo periodo. Questo approccio riflette il desiderio di Armani di mantenere intatti i valori e i principi che hanno guidato la sua carriera.
La scomparsa di Giorgio Armani non segna solo la fine di un’era, ma anche l’inizio di una nuova fase, in cui la sua visione continuerà a influenzare non solo il mondo della moda, ma anche le vite di coloro che ha scelto di lasciare il suo patrimonio. I giorni a venire saranno cruciali per comprendere come si evolverà la sua eredità, in un settore tanto dinamico quanto sfidante.