Attacco finale a Gaza | Il mondo sta davvero assistendo all'inevitabile svolta della storia?
Gaza City sotto assalto finale: 62 vittime e sfollati in fuga. L'IDF intensifica le operazioni. La situazione si fa sempre più drammatica! 🚨⚔️


A Gaza City è Partito l’Assalto Finale: Bilancio Straziante e Dichiarazioni Belligeranti
ROMA – Nella notte scorsa, l’esercito israeliano ha avviato quello che molti media internazionali definiscono “l’assalto finale” a Gaza City. Il bilancio delle vittime palestinesi è drammatico: si parla di almeno 62 morti causati da un attacco aereo intensificato e mirato, che ha costretto migliaia di palestinesi a fuggire in cerca di sicurezza, spesso senza sapere dove andare.
I raid israeliani sono stati resi possibili grazie a una combinazione imponente di forze terrestri, tra cui carri armati, caccia e droni. Testimoni oculari, intervistati da Al Jazeera, descrivono uno scenario apocalittico in cui crescono gli sfollati, ancora prigionieri in una guerra che sembra non avere fine.
Le ragioni dietro l’escalation
Secondo Axios, l’attacco è stato orchestrato a seguito di un incontro tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il segretario di Stato americano, Marco Rubio. Durante questo colloquio, Rubio avrebbe garantito il sostegno del presidente Trump per le operazioni di terra, suggerendo però che tali attacchi dovessero concludersi il prima possibile. La pressione internazionale aumenta, mentre molti stanno alzando la voce contro l’escalation del conflitto.
Tra i sottoposti all’impatto di questa crisi ci sono anche i parenti degli ostaggi israeliani. Alcuni di loro si sono accampati davanti alla residenza di Netanyahu, segnalando una crescente ansia e frustrazione nei confronti delle scelte politiche adottate.
Katz: “Gaza sta bruciando”
In un post sul social network X, il ministro della Difesa israeliano, Yoav Katz, ha rilasciato dichiarazioni forti e provocatorie: “Gaza sta bruciando. L’IDF sta colpendo con pugno di ferro le infrastrutture terroristiche.” Katz ha sottolineato l’impegno delle forze israeliane nel “creare le condizioni per il rilascio degli ostaggi e la sconfitta di Hamas.” La sua affermazione si chiude con una promessa di non ritirarsi fino al completamento della missione.
La situazione a Gaza continua a deteriorarsi, con la comunità internazionale che guarda con crescente preoccupazione. Le conseguenze di quest’escalation potrebbero essere devastanti e richiedono una riflessione urgente sulle misure da adottare per portare pace e stabilità nella regione.