Attentato sventato a Viterbo | Come un B&B ha salvato 40.000 vite!

A Viterbo sventato attentato alla festa di Santa Rosa: arrestati due cittadini turchi

Viterbo, 4 settembre 2025 – Un attentato pianificato durante la celebre festa di Santa Rosa è stato sventato dalla polizia, che ha arrestato due uomini di origine turca. Mentre la città si preparava a ospitare circa quarantamila spettatori per il tradizionale “Trasporto della Macchina”, le autorità hanno adottato misure straordinarie di sicurezza a causa di un pericolo imminente.

L’operazione

L’allerta antiterrorismo è scattata a sole due ore dall’inizio delle celebrazioni, grazie alla segnalazione di un affittacamere che ha notato comportamenti sospetti da parte dei suoi nuovi ospiti. In un B&B di via di Santa Rosa, gli agenti di polizia hanno scoperto una mitragliatrice e due pistole, pronte all’uso. I due uomini arrestati si trovano ora in stato di fermo, ma hanno scelto di non rispondere alle domande degli inquirenti.

Tra le preoccupazioni, c’è la possibilità che un terzo complice sia riuscito a fuggire, portando a un elevato stato di allerta in tutta la città. L’intervento delle forze di sicurezza ha coinvolto anche i Nocs e unità cinofile antibomba, con cecchini schierati sui tetti per garantire la sicurezza durante la manifestazione.

L’evento sotto osservazione

La celebrazione del “Trasporto della Macchina di Santa Rosa” rappresenta un momento cruciale per Viterbo, essendo riconosciuto come patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. Quest’anno l’evento era dedicato al tema della pace, ma le misure di sicurezza hanno costretto gli organizzatori a mantenere accesa l’illuminazione pubblica, suscitando scontento tra le migliaia di partecipanti ignari del pericolo.

Il sindaco Chiara Frontini ha giustificato questa decisione con il bisogno di evitare il panico, garantendo al contempo un’atmosfera di sicurezza per tutti i presenti, tra cui ministri e autorità di alto livello.

Le reazioni ufficiali

Dopo aver ricevuto la notizia dell’arresto, il vicepremier Antonio Tajani ha ringraziato le forze dell’ordine per la prontezza dell’intervento, esprimendo soddisfazione per la gestione della sicurezza durante l’evento. Anche la premier Giorgia Meloni ha espresso congratulazioni per l’operazione che ha permesso di celebrare “un evento unico al mondo” senza pericoli.

Un fondo criminale

Il blitz di ieri non è un episodio isolato. La criminalità organizzata turca ha più volte fatto notizia a Viterbo, e le forze dell’ordine sono impegnate da tempo nella lotta a tali attività. La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per traffico d’armi, escludendo però legami con il terrorismo. Si ipotizza che l’obiettivo dell’azione fosse quello di distrarre le autorità per facilitare l’evasione di un boss criminale attualmente in carcere.

Con un terzo uomo ancora a piede libero e una comunità in festa, la città di Viterbo ha dimostrato ancora una volta di sapersi difendere contro le insidie della criminalità, mantenendo alto il senso di comunità e la tradizione che da secoli caratterizza la festa della sua compatrona.