Cina celebra il suo trionfo | Ma cosa nasconde davvero l'incontro tra Xi, Putin e Kim?
Scopri il messaggio di pace di Xi Jinping alla parata della Vittoria in Cina. 26 leader mondiali presenti, tra cui Putin e Kim Jong Un. 🌏🎉

Parata della Vittoria in Cina: Xi Jinping lancia un appello alla pace
Il 3 settembre 2025, piazza Tiananmen è diventata il palcoscenico di una celebrazione imponente che ha segnato l’ottantesimo anniversario della vittoria della Cina nella Seconda Guerra Mondiale. Questa storica cerimonia ha visto la partecipazione di 26 Capi di Stato, tra cui figure di spicco come Vladimir Putin e Kim Jong Un, che sono giunti a Pechino per un evento che ha riacceso i riflettori sul contesto geopolitico mondiale.
“L’umanità si trova nuovamente di fronte alla scelta tra pace o guerra”, ha esordito il presidente Xi Jinping nel suo discorso, rivolgendosi a una folla entusiasta. L’appello del leader cinese ha sottolineato la necessità di evitare il ripetersi degli errori del passato, evidenziando l’importanza del dialogo e della collaborazione per costruire un futuro condiviso. “Il popolo cinese si schiererà fermamente dalla parte giusta della storia”, ha dichiarato, proponendo un chiaro orientamento verso lo sviluppo pacifico.
Durante la parata, caratterizzata da una sfilata di carri armati e 10.000 soldati, Xi Jinping ha trascorso un momento di trionfo a bordo di una limousine decappottabile, osservando le forze armate schierate in onore della celebrazione. Le immagini trasmesse dai media internazionali hanno messo in luce l’abilità con cui la Cina intende proiettare la propria immagine di potenza militare e diplomatica.
In un contesto politico teso, l’intervento di Trump non è passato inosservato. Il former presidente degli Stati Uniti ha commentato la celebrazione attraverso un post sul social network Truth, ponendo l’accento sul contributo americano alla libertà della Cina. “Spero che siano giustamente onorati e ricordati per il loro coraggio e sacrificio,” ha scritto Trump, definendo un contesto di rivalità e tensione tra le potenze. La sua affermazione finale, “Vi prego di porgere i miei più sentiti saluti a Vladimir Putin e Kim Jong Un, mentre cospirate contro gli Stati Uniti d’America,” evoca un clima di conflitto latente e rivalità geopolitica.
Mentre Xi Jinping chiama alla pace e alla collaborazione internazionale, le parole di Trump suggeriscono un monitoraggio critico delle dinamiche globali. La parata della vittoria, quindi, non è solo una celebrazione del passato, ma un chiaro messaggio alle nazioni del mondo: l’equilibrio tra pace e conflitto dipende ora più che mai dalle scelte politiche delle grandi potenze.