Cocco sotto attacco | Come due politici di Fdi si sono trasformati in protagonisti di uno scandalo di revenge porn!
Scandalo a Prato: due esponenti Fdi indagati per revenge porn contro Tommaso Cocci. Svolta in un caso che scuote la politica locale. ⚖️📸


Prato, una nuova svolta nel caso Cocci: indagati due esponenti di FdI per revenge porn
PRATO – Una significativa evoluzione nel caso riguardante Tommaso Cocci ha preso forma nelle ultime ore. L’ex consigliere di FdI a Prato, Claudio Belgiorno, e l’attuale vicepresidente del Consiglio comunale di Empoli, Andrea Poggianti (ex FdI), sono stati messi sotto indagine per concorso nella diffamazione e diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite. La vicenda è stata scatenata da una denuncia di Cocci, il quale ha affermato di essere stato vittima di un ricatto.
Le misure di indagine sono state attuate dalla procura di Prato, guidata dal procuratore Luca Tescaroli. Tra le azioni previste si annoverano perquisizioni da parte della Digos e della Guardia di Finanza, finalizzate a raccogliere elementi di prova che possano confermare le accuse o, al contrario, dimostrare l’estraneità degli indagati. Nei prossimi giorni, Belgiorno e Poggianti saranno chiamati a rendere conto, se lo vorranno, della loro versione dei fatti.
Secondo quanto riportato nella nota della procura, le dichiarazioni di Cocci e l’indagine correlata hanno portato a questo sviluppo significativo. Gli inquirenti sospettano che Belgiorno e Poggianti abbiano ricevuto e divulgato immagini intime di Cocci, destinate a rimanere private, senza il suo consenso. Queste immagini sarebbero state inviate a figure politiche e sostenitori di Cocci, nonché a organi di stampa, attraverso una serie di delazioni anonime a partire dall’ottobre 2024 fino a settembre 2025.
In aggiunta alle accuse relative alla diffusione di immagini private, la procura ha evidenziato anche la presenza di frasi diffamatorie nelle delazioni, le quali avrebbero riguardato presunti comportamenti scabrosi di Cocci, inclusi il compimento di atti sessuali in contesti compromettenti e l’uso di sostanze stupefacenti.
Questa grave situazione non solo mette in luce le dinamiche interne della politica locale, ma solleva anche interrogativi su come il revenge porn stia diventando un fenomeno preoccupante che coinvolge personalità pubbliche, esponendo la vulnerabilità di chi ricopre ruoli di responsabilità. Resta da vedere quali saranno gli sviluppi futuri, mentre la comunità locale attende con interesse l’esito di queste indagini.