Daniela Santanchè sotto accusa di truffa | Il centrodestra salva davvero la ministra o è solo un gioco politico?
Scudo per Daniela Santanchè? Il centrodestra avanza, mentre il processo Visibilia si avvicina. Scopri i dettagli e le prossime mosse! 🏛️⚖️✨


Titolo: “Scudo Legale per Daniela Santanchè: il Centrodestra si Mobilita tra Polemiche e Accuse”
Bologna, 24 settembre 2025 – La Giunta per le immunità parlamentari ha dato parere favorevole alla sollevazione del conflitto di attribuzione per la ministra Daniela Santanchè, attualmente accusata di truffa e falso ideologico. Il centrodestra, in un tentativo di supportare la senatrice, sta cercando di argomentare che le prove contro di lei siano state raccolte senza la necessaria autorizzazione parlamentare.
Il prossimo appuntamento cruciale è fissato per martedì 30 settembre, quando l’aula sarà chiamata a votare sull’argomento. La questione è di particolare rilevanza poiché il processo legato al caso Visibilia è in fase avanzata, con un’udienza prevista per il 17 ottobre. La difesa di Santanchè sostiene che le mail, le chat e le registrazioni utilizzate nelle indagini siano inapplicabili, in quanto acquisite senza consentimento.
Erika Stefani, senatrice leghista, ha illustrato il caso sostenendo che “la Procura ha utilizzato la trascrizione di conversazioni registrate da un privato, nascostamente”. Stefani ha di fatto indicato come l’accusa si basi su una “montagna di prove” che, secondo il centrodestra, potrebbero risultare non valide se confermata la tesi del conflitto di attribuzione.
Dall’altro lato, però, non mancano le voci contrarie. Ilaria Cucchi, senatrice del gruppo misto, ha criticato l’operato della Giunta, affermando che le registrazioni non possono essere considerate formalmente intercettazioni. Pertanto, secondo Cucchi, l’autorizzazione del Senato non sarebbe necessaria per l’utilizzo delle medesime.
Ma qual è la natura delle accuse che gravano su Santanchè? La ministra è accusata di truffa ai danni dell’INPS per aver fatto passare i dipendenti di Visibilia come in cassa integrazione, nonostante stessero lavorando. Si parla di una cifra che si avvicina ai 126 mila euro, mentre Santanchè affronta anche altri processi per presunte false comunicazioni sociali e diffamazione nei confronti di un ex socio.
L’attuale situazione si presenta complessa e ricca di incertezze. L’eventualità che il Senato sostenga la tesi difensiva di Santanchè potrebbe cambiare le sorti del processo, allungando sicuramente i tempi e complicando la posizione della ministra. Tuttavia, il countdown è già iniziato, e con esso la pressione sul governo e sul centrodestra. L’attenzione degli osservatori politici è ora rivolta verso il voto della prossima settimana, che potrebbe decidere il futuro legale della ministra.