Dazi al 15%: un male necessario? | Scopri perché Tajani svela il vero rischio per le esportazioni!

Tajani sul dazio al 15%: non è un disastro! Ma il vero problema è il rapporto euro-dollaro. Scopri come l'Italia può trasformare la sfida in opportunità! 🇮🇹📈💼

A cura di Redazione
08 settembre 2025 17:55
Dazi al 15%: un male necessario? | Scopri perché Tajani svela il vero rischio per le esportazioni! -
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Dazi e Euro-Dollaro: la Visione di Tajani per il Futuro dell’Export Italiano

Roma, 8 settembre 2025 – In un contesto economico globale in continua evoluzione, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso un’opinione audace riguardo ai nuovi dazi commerciali, sottolineando come un aumento del 15% non rappresenti un disastro per l’export italiano. Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante il forum della competitività tenutosi a Milano, dove si è discusso dell’impatto dei dazi sulle economie nazionali e internazionali.

Tajani ha evidenziato la vera sfida per le esportazioni italiane, dichiarando che “peggio dei dazi rischia di essere il rapporto euro-dollaro”. Un euro svalutato a quota 1,25 rispetto al dollaro, ha spiegato il vicepremier, “renderebbe molto difficile esportare negli Stati Uniti”. La preoccupazione per il tasso di cambio si unisce ai timori legati ai dazi, suggerendo una complessità che richiede attenzione da parte degli organi competenti.

Per affrontare questa situazione, Tajani ha lanciato un appello alla Banca Centrale Europea, proponendo un intervento che possa stabilizzare il mercato. “Con l’inflazione al 2% si può ridurre il costo del denaro e ricominciare a comprare titoli di Stato, tornando al quantitative easing”, ha affermato. Questo approccio, a suo avviso, rappresenterebbe “il modo migliore per difendere le nostre esportazioni”, a supporto di una strategia già auspicata da figure influenti come Mario Draghi.

Un’opportunità nascosta potrebbe emergere dalla competizione con altri Paesi. Tajani ha sottolineato che l’Italia, seconda al mondo solo alla Cina per diversità merceologica, può sfruttare i dazi più alti imposti ad altri Paesi per occupare spazi di mercato che i concorrenti non possono più coprire. “Il Made in Italy è garanzia di qualità: chi compra un prodotto italiano lo fa anche se costa di più”, ha affermato con fermezza, evidenziando l’importanza dell’immagine e della reputazione del nostro paese in ambito internazionale.

Queste riflessioni di Tajani giungono in un momento cruciale, in cui le politiche economiche e commerciali possono avere un impatto significativo sul futuro delle esportazioni italiane. Il messaggio è chiaro: nonostante le sfide poste dai dazi e dal rapporto euro-dollaro, esiste la possibilità di trasformare le difficoltà in opportunità per sostenere il prestigio e l’eccellenza del prodott o italiano.

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