Droni misteriosi sopra la Global Flotilla | La verità che pochi conoscono!

Tensione in Mare: Droni Sorvolano la Global Flotilla

ROMA – Momenti di grande apprensione si sono vissuti a bordo delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, in viaggio verso Gaza. Durante la prima notte di navigazione, a circa 90 miglia da Minorca, sono stati avvistati diversi droni che sorvolavano le navi della flottiglia, attivando i protocolli di sicurezza dell’equipaggio.

I filmati condivisi sui social dai membri dell’equipaggio rivelano il panico e la preoccupazione generati dalla situazione. I droni sono stati avvistati mentre tentavano di raccogliere informazioni sulle attività della flottiglia, in una chiara manovra di intimidazione. I tentativi di depistarli, come lo spegnimento delle luci a bordo, si sono rivelati inefficaci.

Droni di Sorveglianza o di Attacco?

In un video, un attivista spiega che la presenza di droni non è inaspettata. Questi mezzi possono essere impiegati da varie entità, tra cui la guardia costiera spagnola, Frontex, la NATO o Israele, per monitorare le nave della flottiglia. “Ma si tratta di droni di sorveglianza, non di attacco,” rassicura l’attivista, sebbene ricordi che solo quattro mesi fa un drone ha bombardato una delle imbarcazioni.

Il monito dell’attivista è chiaro: durante la navigazione, i droni di sorveglianza presenzieranno costantemente, ma quando sarà il momento dell’intercettazione, si attiveranno i ‘quadricotteri’, i droni armati.

Una Missione Minacciosa

Thiago Avila, attivista umanitario e parte del comitato direttivo della Global Flotilla, ha condiviso la sua esperienza. “Ieri sera, la nostra imbarcazione ‘Familia’ è stata avvicinata da diversi droni. Questa è una combinazione di intimidazione psicologica e raccolta di informazioni,” ha dichiarato. L’attivista ha confermato l’attivazione di tutti i protocolli di sicurezza a bordo, sottolineando che, sebbene la situazione sia inquietante, è una realtà che i palestinesi a Gaza affrontano quotidianamente.

“A Gaza, i palestinesi vivono sotto il controllo di droni israeliani armati 24 ore su 24, 7 giorni su 7,” ha continuato Avila. La sua testimonianza solleva interrogativi: “Chi paga esattamente questi droni? Perché la nostra missione umanitaria è percepita come una minaccia?”

In un contesto di crescente tensione, la Global Flotilla continua la sua rotta verso Gaza, determinata a portare attenzione e aiuto in una regione segnata dal conflitto. La presenza dei droni rappresenta non solo una minaccia fisica, ma un chiaro segno delle sfide che la flottiglia deve affrontare nel suo operato umanitario.