Droni misteriosi sul Global Sumud Flotilla | Cosa si nasconde dietro questa intimidazione?

Droni nella notte su Flotilla: “Ci vogliono spaventare, non molliamo”

ROMA – La tensione cresce a bordo della Global Sumud Flotilla. La scorsa notte, diversamente dalla calma delle acque internazionali, l’oscurità è stata illuminata dalla presenza di droni che hanno sorvolato le imbarcazioni della flotta, suscitando preoccupazione tra gli attivisti. “Ieri sera a poco più di duecento miglia dalla costa di Porto Palo abbiamo assistito a una presenza costante di droni sopra le nostre teste,” ha dichiarato Yassine Lafram, presidente dell’Ucoii, che si trova a bordo della Karma.

Un’operazione di intimidazione? Lafram ha specificato che i droni hanno sorvolato le imbarcazioni per diverse ore, sollevando interrogativi sulla loro origine e sul vero intento di questa operazione. “Possiamo solo auspicare che non si tratti di una forma di avvertimento per fermare la nostra missione umanitaria,” ha aggiunto, ribadendo l’importanza dell’azione intrapresa dalla Flotilla.

Un appello ai governi europei Già da ieri, protagonisti politici hanno alzato la voce a sostegno degli attivisti. Una nota congiunta dei parlamentari democratici Arturo Scotto e Annalisa Corrado ha esortato i governi europei a garantire la sicurezza della Flotilla: “Facciamo appello affinché questo non accada, nessuno tocchi la Flotilla.”

Sicurezza per gli attivisti Anche Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, si è espressa in merito alla situazione durante un evento in Calabria: “Tornando a chiedere al governo italiano di fare tutto il possibile per assicurare l’incolumità degli attivisti.” Secondo Schlein, i membri della Flotilla stanno compiendo un gesto che dovrebbe essere intrapreso dalla stessa Unione Europea.

Richieste di attenzione In linea con queste preoccupazioni, Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, ha sottolineato su social: “È gravissimo che droni abbiano sorvolato le navi della Global Sumud Flotilla. Chiediamo al governo italiano di garantire sicurezza agli attivisti che tentano di rompere l’assedio illegale imposto da Israele a Gaza.”

Avanti, nonostante la paura Nonostante le minacce percepite, Lafram ha concluso con determinazione: “L’intento è quello di intimidirci, ma noi continuiamo la nostra missione, un atto di dignità collettiva per tutti quelli che si sentono rappresentati.” La Flotilla continua a navigare verso un obiettivo che rimane più che mai sotto la luce dei riflettori.