Gaza: 300 tonnellate di aiuti umanitari RIFIUTATE | L'inaspettata guerra contro biscotti e miele per i più fragili!
Scopri le denunce di Music for Peace: Israele respinge aiuti vitali per Gaza, eliminando cibi energetici. Una scelta inumana che colpisce i più fragili. 🍞💔🌍


Gaza senza miele e biscotti: gli aiuti umanitari censurati da Israele
29 Settembre 2025 – Roma – Un allarme sulle restrizioni agli aiuti umanitari diretto a Gaza è stato lanciato da Music for Peace, durante una conferenza tenutasi il 27 settembre. Il presidente dell’associazione, Stefano Rebora, ha denunciato che le autorità israeliane hanno richiesto di rimuovere alimenti energici come miele, biscotti e marmellate dai pacchi destinati alla popolazione. La giustificazione fornita è che tali prodotti potrebbero risultare eccessivi in calorie, specialmente per donne e bambini.
“Un bambino quando apre un pacco di biscotti, sorride”, ha sottolineato la portavoce Valentina Gallo. La rimozione di questi alimenti, spiega, non solo priva i bambini di momenti di felicità, ma rappresenta anche una forma di “disumanizzazione” dell’aiuto umanitario. Gallo ha evidenziato che l’ambasciata è a conoscenza di queste politiche restrittive, che coinvolgono anche governi di altre nazioni.
Secondo Music for Peace, più di 300 tonnellate di aiuti umanitari sono attualmente bloccate nel porto di Genova. Le trattative per il loro invio sono ferme, in quanto la proposta israeliana di inviare solo cibo non conforme alle linee guida internazionali è stata definita “irricevibile”. Questa situazione costringe i donatori a farsi carico dello smaltimento degli alimenti esclusi, etichettati come rifiuti.
Le conseguenze delle restrizioni sono gravissime, afferma Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo PD alla Camera, che ha definito “inumano” l’obbligo di rimuovere alimenti nutrizionali dal convoglio umanitario. Ghio ha fatto notare che le restrizioni colpiscono i più vulnerabili, in particolare i bambini, e ha chiesto che il governo italiano prendesse una posizione chiara per facilitare l’arrivo degli aiuti in Gaza.
Dal Movimento 5 Stelle, i capigruppo Francesco Silvestri e Bruno Marton hanno parlato di queste misure come un modo per scomporre la narrativa del governo italiano riguardo all’efficacia degli aiuti. Hanno definito la situazione “disumana e genocida”, evidenziando come le restrizioni vanno contro i diritti umani fondamentali.
In questo contesto di crescente tensione e difficoltà umanitaria, la questione degli aiuti alimentari si fa sempre più centrale e urgente, con le organizzazioni che chiedono un intervento concreto per garantire che i doni possano davvero arrivare a chi ne ha bisogno.