Gli Usa si oppongono ai piani sanitari dell’Onu | Qual è il vero motivo dietro questa decisione sorprendente?
Kennedy Jr. boicotta gli obiettivi Onu su salute e malattie croniche, acuitendo l'isolamento degli Usa. Scopri le reazioni e le controversie! 🌍🚫💔


Gli Stati Uniti rifiutano gli obiettivi sanitari globali dell’Onu: un passo isolato
New York, 26 settembre 2025 – La posizione degli Stati Uniti sulla salute globale si fa sempre più controversa. In occasione di una conferenza all’Onu dedicata al contrasto di patologie come il cancro, il diabete e le malattie cardiovascolari, il ministro della Salute americano, Kennedy Jr., ha dichiarato che il governo statunitense non sosterrà la dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Secondo il Ministro, il documento “ignora i problemi sanitari più urgenti” e promuoverebbe l’aborto e una “ideologia di genere radicale”.
La decisione americana giunge in un contesto di crescente isolamento internazionale. A ottobre, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite è attesa a approvare la risoluzione, sostenuta dalla quasi totalità dei 193 Paesi membri. Questo ennesimo passo indietro da parte degli Stati Uniti, a seguito dell’uscita dall’OMS nel corso dell’amministrazione Trump, mette in evidenza una strategia di disimpegno dalle istituzioni multilaterali.
Le reazioni della comunità scientifica sono state decisamente fredde. Nonostante Kennedy Jr. abbia sollevato preoccupazioni riguardo all’epidemia di obesità infantile e ai rischi legati al cibo spazzatura, ha scelto di rifiutare un’iniziativa che propone di affrontare esattamente questi problemi. Il direttore generale dell’OMS, Tedros Ghebreyesus, ha sottolineato che la salute “non inizia negli ospedali, ma nell’aria che respiriamo, nel cibo che mangiamo e nelle condizioni in cui viviamo”.
In questo scenario, Ghebreyesus ha proposto un piano per tassare alcol, tabacco e bevande zuccherate, un intervento che potrebbe generare, secondo stime, mille miliardi di dollari in dieci anni, salvando così cinquanta milioni di vite. Ma l’amministrazione attuale sembra avere altre priorità, come denunciare presunti complotti orditi da burocrati globali, proclamare la “realta biologica del sesso” e difendere la “vita innocente”.
Mentre gli Stati Uniti si distaccano dalle iniziative internazionali, le conseguenze per la salute pubblica locale e globale potrebbero rivelarsi disastrose. Rimane da vedere come si evolverà questa dinamica e quali misure alternative verranno adottate per affrontare le emergenti crisi sanitarie.