Global Sumud Flotilla sotto attacco | L'Europa ignora l'emergenza umanitaria?
La Global Sumud Flotilla non si ferma: un messaggio di speranza per Gaza e un appello all’Europa. Insieme per i diritti umani! 🌍✊🚢


La Global Sumud Flotilla non si ferma: “Siamo il messaggero di un’umanità in lotta”
TUNISI – La Global Sumud Flotilla continua la sua missione a favore della popolazione palestinese, nonostante l’attacco subito da una delle sue navi la scorsa notte. “Questo è un test storico per l’umanità. Dobbiamo sollevarci, protestare e rompere il meccanismo del genocidio”, ha dichiarato Thiago de Avila, attivista brasiliano di spicco della coalizione, durante una conferenza stampa tenutasi oggi a Tunisi.
L’evento delizioso è coinciso con un episodio drammatico: una nave della Flotilla, in attesa di unirsi ad altre imbarcazioni dirette verso Gaza, è stata colpita da un drone che ha provocato un incendio a bordo. Nonostante l’episodio allarmante, De Avila ha rassicurato: “Siamo consapevoli dei rischi che corriamo, ma ciò che affrontano quotidianamente gli abitanti di Gaza è ben peggio.”
Le richieste alla comunità internazionale non si sono fatte attendere. La deputata portoghese Mariana Mortagua ha sollecitato la Commissione Europea a prendere posizione contro l’aggressione, affermando: “Se non ci sosterrà, andremo comunque avanti”. La determinazione dei membri della Flotilla è lampante: nessuno di loro ha prenotato il volo di ritorno.
Un racconto toccante è emerso dalla voce di Miguel Duarte, uno dei membri a bordo della nave colpita. “Ero sul ponte quando ho visto il drone avvicinarsi”, ha raccontato. “Non appena ci siamo messi in salvo, è esploso”. Grazie alla prontezza dell’equipaggio, l’incendio è stato domato rapidamente e, fortunatamente, nessuno è rimasto ferito. Tuttavia, Duarte ha definito l’attacco “vergognoso” e la Flotilla ha avviato un’inchiesta, indirizzando i sospetti verso l’esercito israeliano, noto per aver ostacolato le loro missioni nel corso degli anni.
La situazione in Gaza sta raggiungendo livelli critici. De Avila ha lanciato un accorato appello: “Chi ha interesse a fermare una missione umanitaria? Chi sta causando la morte di tanti innocenti?”. I membri della Flotilla denunciano l’intensificarsi delle operazioni militari israeliane, indicandole come parte di un piano di “pulizia etnica”.
La conferenza ha visto la partecipazione di rappresentanti di 44 nazioni, tra cui l’Italia, sottolineando l’importanza della mobilitazione della società civile. “Dove i nostri leader falliscono, interviene il popolo,” hanno dichiarato i membri, sottolineando la resilienza della comunità palestinese, impegnata da decenni a combattere contro occupazione e ingiustizie.
Concludendo, la Global Sumud Flotilla non si lascia intimidire. “Abbiamo il mondo e il diritto internazionale dalla nostra parte”, ha affermato De Avila, mentre si prepara a far sentire la propria voce in un momento cruciale per i diritti umani.