Governo bloccato da riforma | 30.000 commercialisti tirano un sospiro di sollievo!
Riforma dei commercialisti bloccata! Un passo indietro per la sostenibilità previdenziale e i diritti di 30.000 professionisti. Scopri di più! 📉👩🏫✨

Il Governo Blocca la Riforma dei Commercialisti: Un Futuro Sicuro per 30.000 Professionisti
NAPOLI – La tanto attesa riforma dei commercialisti non vedrà la luce. Il governo ha deciso di interrompere il processo di riforma, mettendo al sicuro la sostenibilità previdenziale di oltre 30.000 professionisti. Questa decisione è stata accolta con soddisfazione da Luigi Pagliuca, presidente della Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei ragionieri e degli esperti contabili (Cnpr).
Pagliuca ha sottolineato che le giustificazioni fornite dal Consiglio Nazionale a favore della riforma erano “deboli e prive di fondamento”. L’allerta principale riguarda la presunta minaccia alla stabilità previdenziale, un aspetto cruciale per il benessere economico dei membri della categoria. Le esperienze di altre professioni ordinistiche, come affermato da Pagliuca, avrebbero già rivelato le fragilità di simili proposte.
“La riforma proposta mira a favorire l’occupazione giovanile”, ha dichiarato Pagliuca, ma ha invitato il presidente del Cnpr a specificare quali norme incentiverebbero realmente il coinvolgimento dei giovani nella professione. La sezione B, composta principalmente da professionisti giovani, è in pericolo di esclusione secondo la posizione espressa da Pagliuca.
Un Appello per Una Riforma Inclusiva
Nel proseguire la sua analisi, il presidente ha evidenziato come le disposizioni relative al sistema elettorale incluse nella proposta di riforma sollevino “ben più di un dubbio di costituzionalità”. La preoccupazione principale resta dunque l’assenza di normative chiare e inclusive per il futuro della professione.
“Sarà un’impresa ardua”, ha avvertito Pagliuca, sottolineando che solo normative realmente favorevoli a tutti possono garantire il progresso della categoria. L’auspicio è di proseguire verso una riforma che, come dichiarato dalla presidente Giorgia Meloni e dal ministro Carlo Nordio, “tuteli davvero l’intera categoria” senza generare fratture.
Verso un Futuro Sostenibile
In conclusione, Pagliuca ha ribadito l’importanza di sviluppare “principi equi e sostenibili per tutti”, che possano realmente favorire la crescita della professione. Non serve una riforma legata a favore di pochi, ma un approccio che valorizzi il lavoro di tutti i professionisti in un panorama sempre più competitivo e in evoluzione.
Il blocco della riforma non è solo una battaglia vinta, ma un passo cruciale verso la ricerca di un equilibrio necessario affinché il settore possa prosperare senza compromettere il futuro delle nuove generazioni di professionisti.