Israele respinge categoricamente uno Stato palestinese | Scopri cosa sta succedendo dietro le quinte del piano Trump!
Netanyahu respinge l'idea di uno Stato palestinese, mentre Hamas denuncia il piano Trump come sbilanciato. Scopri di più su questo conflitto in corso! 🌍⚔️


Netanyahu: “Non accetteremo mai uno Stato palestinese, e l’esercito resterà a Gaza anche dopo la pace”
Nel corso di un recente intervento, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito la ferma posizione di Israele nei confronti della questione palestinese, dichiarando che “non accetteremo mai uno Stato palestinese”. Questo annuncio arriva in un contesto di crescente tensione tra le forze israeliane e Hamas, con l’implementazione del “piano Trump” per la pace a Gaza sotto scrutinio.
Nel video diffuso sul suo canale Telegram, Netanyahu ha affermato che “le IDF resteranno nella maggior parte del territorio” della Striscia di Gaza e che il governo israeliano intende mantenere una presenza militare, anche in un eventuale scenario di pace. La sua posizione è chiara: Israele ha isolato Hamas, e ora “il mondo intero sta esercitando pressione affinché accetti le condizioni imposte”, tra cui il rilascio di prigionieri israeliani.
A queste affermazioni hanno fatto eco le critiche del ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich, il quale ha descritto il piano come un “clamoroso fallimento diplomatico” e ha previsto ulteriori conflitti in futuro: “I nostri figli saranno costretti a combattere di nuovo a Gaza”.
Dall’altra parte, Hamas ha respinto fermamente il piano, definendolo “completamente sbilanciato a favore di Israele”. Un portavoce del gruppo ha riferito che le condizioni poste da Trump sono considerate “impossibili”, privando i palestinesi di any diritti legittimi. Una fonte vicina a Hamas ha sottolineato che il piano rappresenta una totale “adozione delle condizioni israeliane”, mettendo in discussione la legittimità delle rivendicazioni palestinesi.
La comunità internazionale osserva con attenzione questi sviluppi, mentre la situazione nella regione continua a inasprirsi. Una fonte di Hamas ha anticipato che potrebbero essere necessari “diversi giorni” per esaminare compiutamente la proposta, in un clima di incertezze e sospetti reciproci.
La questione palestinese rimane uno dei nodi più delicati e complessi in Medio Oriente, e le recenti dichiarazioni di Netanyahu non fanno altro che riaccendere i dibattiti su un possibile futuro per la regione, che appare sempre più incerto.