John Elkann versa 183 milioni per la collettività | Scopri perché è evaso un miliardo di euro!
John Elkann al lavoro per la collettività dopo un accordo da 183 milioni con il fisco. Scopri i dettagli dell'inchiesta e le sue nuove responsabilità! 💼🇮🇹✨


Eredità Agnelli: John Elkann al lavoro “per la collettività” e 183 milioni di euro versati allo Stato
TORINO — La campagna giudiziaria attorno all’eredità della storica dinastia Agnelli ha preso una nuova piega. La Procura di Torino ha recentemente deciso di chiudere l’inchiesta che ha visto coinvolti i membri della famiglia Elkann, con una particolare attenzione a John Elkann, presidente di Stellantis, che sarà chiamato a svolgere dieci mesi di “lavori socialmente utili”. Questa decisione arriva dopo che gli indagati hanno versato 183 milioni di euro all’Erario, facendo così emergere una cifra considerevole legata a un presunto patrimonio non dichiarato.
Chiusura dell’inchiesta e archiviazione delle accuse
Dopo quasi due anni di indagini, la Procura ha richiesto l’archiviazione integrale per Lapo e Ginevra Elkann e per il notaio svizzero Robert Urs von Grünigen, mentre per John Elkann e Gianluca Ferrero si è optato per un’archiviazione parziale. Al centro dell’indagine vi era una presunta residenza fittizia in Svizzera della contessa Marella Caracciolo e l’omessa dichiarazione di un significativo patrimonio, stimato in circa un miliardo di euro.
Lavori sociali come misura alternativa
La messa alla prova per John Elkann non implica un’ammissione di responsabilità, come ha chiarito il legale del presidente di Stellantis, Paolo Siniscalchi. Elkann dovrà ora impegnarsi in lavori socialmente utili, probabilmente in un’istituzione salesiana, sebbene i portavoce della congregazione non abbiano confermato le indiscrezioni.
Aspetti legali ancora in corso
Mentre la parte penale della vicenda sembra avviarsi verso una risoluzione, resta aperta la causa civile presentata da Margherita Agnelli, madre dei tre Elkann, che mira a far dichiarare nulli i patti successori del 2004. Questo conflitto legale sul patrimonio Agnelli mette in evidenza tensioni familiari e questioni irrisolte che continuano a caratterizzare la storia dell’eredità.
Un patrimonio sotto scrutinio
Le accuse mosse dalla Guardia di Finanza hanno rivelato dettagli inquietanti riguardo a dichiarazioni infedeli e possibili truffe ai danni dello Stato. La notizia dei 183 milioni versati all’Erario ha dimostrato come, nonostante le polemiche, la famiglia stia cercando di sanare le proprie posizioni fiscali.
Il percorso di Elkann nei lavori pubblici non solo rappresenta un’occasione per dimostrare responsabilità sociale, ma anche un modo per chiudere un capitolo controverso della storia della famiglia Agnelli. Gli sviluppi futuri di questa vicenda potrebbero riservare ulteriori sorprese sia sul piano legale che su quello pubblico.