Kim Jong Un lascia Pechino senza tracce | Ma perché tanta paranoia sulla sua salute?
Kim Jong Un e Putin a Pechino: dopo il colloquio, una pulizia maniacale per proteggere segreti e salute. Scopri il retroscena! 🕵️♂️✨

Kim Jong Un a Pechino: La Paranoia della Sicurezza e la Pulizia Manicale
Pubblicato il: 04-09-2025
ROMA – Dopo l’incontro tra Kim Jong Un e Vladimir Putin a Pechino, un rituale di pulizia ha colpito l’attenzione degli osservatori internazionali. Subito dopo il colloquio, lo staff del leader nordcoreano ha avviato un’operazione di sanificazione meticolosa. L’intento? Eliminare ogni traccia della sua presenza, in un gesto che rivela le misure estreme adottate per proteggere informazioni sensibili.
Un video diffuso dal giornalista del Cremlino Alexander Yunashev ha catturato l’attenzione: i collaboratori di Kim si sono dedicati a strofinare scrupolosamente ogni superficie, dai braccioli delle sedie al tavolino, nel tentativo di rimuovere anche il più piccolo indizio della visita. Yunashev ha commentato: “Hanno distrutto ogni traccia della sua presenza,” sottolineando la paranoia che accompagna ogni viaggio del leader nordcoreano.
La misura di sicurezza non sorprende, dato che Kim viaggia sempre con una toilette personale, caricata sul celebre treno verde. Il motivo? Prevenire che qualsiasi servizio segreto, amico o nemico, possa raccogliere campioni biologici utili a scoprire dettagli sul suo stato di salute. Secondo Michael Madden, esperto del Stimson Center, “Dai rifiuti al mozzicone di sigaretta, tutto può rivelare informazioni preziose: malattie, condizioni cutanee, persino DNA”.
Questi episodi non sono nuovi. Nel 2019, dopo il vertice di Hanoi con Donald Trump, le guardie di Kim impiegarono ore a sanificare la stanza d’albergo, portando addirittura via il materasso. Nel 2018, al summit con Moon Jae-in, la sedia di Kim venne spruzzata e ripulita davanti alle telecamere. Anche nel 2023, prima di un incontro con Putin, la sedia fu sottoposta a un rigoroso controllo con metal detector.
In un mondo in cui la sicurezza e il controllo delle informazioni sono essenziali, le azioni di Kim Jong Un rivelano una strategia di difesa basata sulla paranoia che, sebbene estrema, sembra far parte integrante della sua immagine di leader. Ogni piccolo dettaglio è fondamentale in un gioco diplomatico dove la salute e la sicurezza sono al centro delle preoccupazioni.