La sorprendente successione di Armani | Chi guiderà il suo impero dopo la sua morte?

Scopri l'eredità di Giorgio Armani: un futuro di innovazione e qualità, guidato da persone fidate e una visione chiara. 🕶️👗✨

A cura di Redazione
05 settembre 2025 08:58
La sorprendente successione di Armani | Chi guiderà il suo impero dopo la sua morte? -
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L’eredità di Armani: la successione di ‘Re Giorgio’ è già tracciata

Roma – Con la scomparsa di Giorgio Armani, si entra in una nuova fase per una delle maison italiane più celebri e rispettate del mondo della moda. L’eredità di Armani, stimata tra 11 e 13 miliardi di euro, solleva interrogativi sul futuro della Giorgio Armani spa e su come saranno gestiti i suoi beni.

A raccogliere il testimone sarà un gruppo ristrettissimo di persone fidate, che include il compagno e manager Pantaleo Dell’Orco, l’imprenditore Federico Marchetti, e le nipoti Silvana e Roberta Armani. Questi membri, già parte del consiglio di amministrazione, saranno affiancati da esperti come il banchiere Irving Bellotti, assicurando una continuità manageriale di alto profilo.

Armani non ha lasciato nulla al caso. La sua successione è stata pianificata attraverso un testamento e un nuovo statuto societario, approvato nel 2016 e aggiornato nel 2023. Questa struttura non solo mira a garantire stabilità e continuità, ma prevede anche un sistema di votazione ponderata che dà particolare peso alla Fondazione Armani, destinata a rivestire un ruolo cruciale nel futuro del marchio.

Le linee guida stabilite da Armani sono chiare e incisive: rientro degli utili nel business, innovazione mantenendo sempre alto lo standard di qualità, prudenza nelle acquisizioni e un focus sullo sviluppo globale del marchio. Una vera e propria “eredità industriale” che dovrà guidare le azioni della nuova governance.

Dal 2021, la Giorgio Armani spa ha generato quasi 600 milioni di euro di utili, una cifra impressionante che ha in parte già fornito dividendi agli eredi. Questo approccio strategico offre una solida base economica, mentre lo statuto – che contempla una potenziale quotazione in Borsa dopo cinque anni – prefigura un futuro ancora più ambizioso, ma solo se le condizioni saranno considerate adeguate.

In sintesi, la visione di Armani per il suo marchio non si esaurisce con la sua assenza. I piani delineati garantiranno che il nome Armani continui a brillare sul palcoscenico internazionale, restando fedele alla sua identità e indipendenza.

Con una successione così ben organizzata e linee guida definite, Armani ha impresso nel suo marchio un’eredità che trascende la sua persona, assicurando che la sua creatura rimanga al top del mondo della moda per gli anni a venire.

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