Minorenni olandesi arrestati per spionaggio | Gli incredibili legami con hacker filorussi che nessuno si aspettava!
Due minorenni olandesi arrestati per spionaggio: reclutati da hacker filorussi. Cosa ci insegna questa storia inquietante? Scopri di più! 🔍🇳🇱


Due minorenni olandesi arrestati per spionaggio: “Spie dei russi”
L’Aia – Il campanello suona in una tranquilla villetta bifamiliare e, in un attimo, il normale pomeriggio di una famiglia si trasforma in un episodio da spy story. Otto agenti della polizia speciale olandese irrompono nella casa di un sedicenne, che sta facendo i compiti, con un mandato di perquisizione. Impreparati, i genitori si chiedono: “Cosa ha combinato nostro figlio?”
Due adolescenti di 17 anni sono stati arrestati con l’accusa di spionaggio per conto di una potenza straniera. Il reclutamento sarebbe avvenuto tramite hacker filorussi su Telegram. Secondo quanto riportato dal quotidiano “De Telegraaf”, questo rappresenta il primo caso in Olanda di minori coinvolti in attività di spionaggio.
Le modalità di spionaggio sono inquietanti. I due ragazzi, utilizzando un ‘wi-fi sniffer’, si sarebbero recati nelle vicinanze di sedi istituzionali come Europol, Eurojust e l’ambasciata canadese per intercettare dati sensibili. La rivelazione è giunta grazie a una soffiata dell’AIVD, il Servizio generale di Intelligence e sicurezza dei Paesi Bassi, che ha monitorato l’attività dei giovani.
Già giovedì 25 settembre, i due adolescenti sono stati portati di fronte al giudice. Uno di loro è stato posto in custodia cautelare per 14 giorni, mentre l’altro ha ricevuto la misura degli arresti domiciliari con un braccialetto elettronico. La legge olandese prevede pene severissime per reati di questo tipo, con condanne fino a otto anni di carcere.
Il padre di uno dei minorenni, incredulo e sotto shock, ha dichiarato: “Mio figlio è un bravo ragazzo, dorme ancora con un peluche.” L’uomo ha descritto il ragazzo come un appassionato di videogiochi e tecnologia, ma senza alcun interesse alla politica o alle attività pericolose, sottolineando che lavora in un supermercato e non esce mai con gli amici. Questo l’ha portato a interrogarsi su come sia stato possibile che il figlio venga coinvolto in un simile contesto.
Un esperto di sicurezza, Bart Schuurman, ha evidenziato come il fenomeno di reclutamento di giovani da parte della Russia sia già noto in Germania. In questa nazione, diverse iniziative hanno già tentato di dissuadere i giovani da tali pratiche, riuscendo a monitorare situazioni simili. “Le autorità tedesche hanno avviato campagne social per avvertire i ragazzi sui pericoli di diventare ‘agenti usa e getta’,” ha spiegato.
La situazione è allarmante. I genitori sono invitati a vigilare sui loro figli, a chiedere loro cosa stiano facendo online e a sensibilizzarli sui rischi di un’interazione con sconosciuti sul web. La vicenda accende una luce su un problema sempre più serio, che coinvolge i giovani nei conflitti geopolitici odierni, rendendo l’urgente necessità di una consapevolezza collettiva.