Nato in un seminterrato sotto le bombe | La drammatica realtà degli ospedali a Gaza ti lascerà senza parole!

Gaza City: Un Bambino Nascosto Sotto il Fuoco Incrociato

30 settembre 2025 – In un contesto di incessante violenza, un piccolo miracolo è avvenuto all’ospedale pediatrico e ostetrico di Al-Helou a Gaza City, dove una donna ha dato alla luce un bambino nel seminterrato mentre i carri armati israeliani bombardavano nei dintorni. Il parto è stato un evento drammatico, complicato dalla tensione e dallo stress provocati dai bombardamenti.

MSF Condanna Gli Attacchi
Medici Senza Frontiere (MSF) ha denunciato la gravità della situazione, affermando che gli attacchi sono avvenuti nonostante le rassicurazioni dell’IDF che garantivano la sicurezza dell’ospedale. Le immagini pubblicate dal reporter Hassan Halem mostrano danni estesi alla struttura: vetri rotti, pareti crivellate di buchi e lettini coperti di calce.

L’ospedale di Al-Helou, simbolo di resilienza negli ultimi due anni di conflitto, ha affrontato una crisi di risorse senza precedenti. La mancanza di carburante ha causato interruzioni di corrente e minacce ai rifornimenti, mentre il personale medico ha fatto fronte a un aumento dei ricoveri, con più neonati costretti a condividere le incubatrici.

Paura e Ansia per Neonati e Donne
Le conseguenze del raid non si sono limitate ai danni materiali: dodici neonati erano ricoverati in terapia intensiva al momento dell’attacco, insieme a pazienti in medicina interna e ostetricia. Il fuggire nel seminterrato, deciso per proteggere i pazienti, ha trasformato questo spazio in “una sala parto” improvvisata.

Durante la notte di terrore, una donna ha iniziato il travaglio e, nonostante le difficoltà e le complicazioni post-parto, sia lei sia il neonato sono ora stabili. “Un ospedale materno-infantile dovrebbe essere un rifugio di speranza, ma a Gaza è soffocato dall’incertezza”, dichiara MSF, richiamando l’attenzione sulla necessità di proteggere gli ospedali.

Appello alla Cessazione delle Violenze
Con questo evento drammatico, Medici Senza Frontiere lancia un accorato appello per la cessazione immediata delle violenze e per misure concrete di protezione per i civili. La tragica realizzazione è che, mentre il mondo continua a guardare, la vita a Gaza tesse una rete di resistenza, speranza e paura.