Navi segrete di Hamas svelate | Ma la Flotilla nega: "È solo propaganda!"

Israele Accusa la Flotilla di Essere Controllata da Hamas: Documenti Choc Rivelati

Tel Aviv accusa la Flotilla di avere legami diretti con Hamas, presentando una serie di documenti ritenuti decisivi in un comunicato rilasciato dal Ministero degli Esteri israeliano, il 30 settembre 2025. Questo atto ha scatenato un nuovo confronto diplomatico tra Israele e le organizzazioni pro-Palestina a livello internazionale.

I Documenti Svelati: Un Collegamento Diretto?

Nel post pubblicato sui social, il governo israeliano ha mostrato fotografie di documenti ufficiali in arabo e inglese, attribuiti ad Hamas, che sarebbero stati scoperti nella Striscia di Gaza. Tali documenti affermano di dimostrare il coinvolgimento di Hamas nel finanziamento e nella partecipazione alla Global Sumud Flotilla. Secondo le autorità israeliane, esisterebbe una connessione diretta tra i leader della flotta e l’organizzazione considerata terrorista.

La Conferenza Popolare per i Palestinesi all’Estero (PCPA) è stata identificata come un elemento chiave in queste accuse. Israele sostiene che questa organizzazione funzioni come una facciata per le attività di Hamas al di fuori della Striscia di Gaza.

Accusazioni Contro i Membri della Flotilla

Il ministro israeliano ha specificato due figure di spicco, Zaher Birawi e Saif Abu Kashk, descrivendoli come legati a Hamas. Birawi, attivo nel Regno Unito, è accusato di guidare le flottiglie dimostrative, mentre Abu Kashk, che vive in Spagna, è detto legato a una società di facciata che possiede diverse navi coinvolte nella flottiglia. Le autorità israeliane affermano che queste navi siano, in realtà, di proprietà segreta di Hamas.

Risposta della Flotilla: “Solo Propaganda”

Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, ha respinto le accuse, definendole “una mera propaganda”. Secondo Delia, i documenti presentati da Israele non provano l’accusa di finanziamento o controllo della Flotilla da parte di Hamas. La portavoce ha messo in evidenza che tali affermazioni richiamano simili accuse passate, come nel caso della nave Mavi Marmara nel 2010.

Delia ha infine chiesto che le prove siano valutate da organismi indipendenti, affermando che, “fino a quando non si procederà in questa direzione, non si tratta di altro che di propaganda”.

Conclusioni Sospese

La questione rimane aperta e suscita preoccupazioni non solo tra le autorità israeliane e palestinesi, ma anche a livello internazionale. Le accuse di Israele e le smentite della Flotilla delineano un panorama complesso in cui la verità rimane incerta, mentre gli occhi del mondo sono puntati su questa delicata vicenda.