Ostaggi in Gaza raccontano l'orrore | Il governo israeliano è il vero nemico?

Video toccante di un ostaggio di Gaza: tra terrore e speranza, lancia un appello al suo popolo per fermare la guerra. Scopri di più! 🇮🇱💔

A cura di Redazione
05 settembre 2025 11:48
Ostaggi in Gaza raccontano l'orrore | Il governo israeliano è il vero nemico? -
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Gaza in Trincea: il Drammatico Appello di un Ostaggio a Netanyahu

ROMA – In un momento cruciale del conflitto israelo-palestinese, Hamas ha diffuso un video agghiacciante che mostra due ostaggi israeliani, Guy Gilboa-Dalal e Alon Ahel, mentre implorano la libertà e la fine delle ostilità. “Vogliamo tornare dalle nostre famiglie”, afferma Gilboa-Dalal, visibilmente provato e afflitto, seduto all’interno di un’auto con le macerie di Gaza che scorrono dal finestrino.

Nel video, acquisito da Hamas, Gilboa-Dalal, prigioniero per 22 mesi, esprime profonda frustrazione nei confronti del governo israeliano, accusando Netanyahu e i suoi alleati di essere i veri rapitori. Con voce tremante, afferma: “Hamas mi ha preso, ma il nostro governo è il vero rapitore”. La combinazione di paura e disperazione è palpabile, mentre si prepara a condividere il suo drammatico resoconto.

“Attaccheranno Gaza, significa che moriremo qui”

Gilboa-Dalal, il cui intervento è stato registrato il 28 agosto, si preoccupa dell’imminente offensiva israeliana su Gaza. “Sono terrorizzato, significa che moriremo qui”, avverte, esplicitando così le terribili condizioni vissute sia dai prigionieri che dai milioni di cittadini di Gaza. “Siamo qui senza cibo, acqua, elettricità, gas”, continua, sottolineando il dramma umanitario che caratterizza la regione.

Il giovane ostaggio esprime anche una pungente ironia, dichiarando: “Grazie, grazie premier Netanyahu per averci finalmente dato pane e formaggio, mentre tuo figlio fa barbecue a Miami”. È difficile stabilire se queste parole siano state imposte dai miliziani di Hamas, ma il sentimento di angoscia e impotenza è chiaro.

“Fermate questa pazzia”

In un’affermazione che ha colpito molti, Gilboa-Dalal implora gli israeliani di continuare a protestare contro la guerra. “Vi imploro, fermate questa pazzia, fermate questa guerra”, dice, enfatizzando l’urgenza della situazione. Si rivolge ai suoi compatrioti, esprimendo il desiderio di tornare a casa e lanciando un accorato appello: “Per favore voglio che tutto questo finisca”.

Non è la prima volta che il giovane ostaggio appare in un video: la sua immagine è stata condivisa anche durante un cessate il fuoco lo scorso febbraio, quando Hamas ha forzato lui e un altro prigioniero a testimoniare il rilascio di ostaggi.

L’IDF: “Il 40% di Gaza City è sotto il nostro controllo”

Mentre la situazione umanitaria si deteriora, il portavoce dell’IDF, il generale di brigata Effie Defrin, ha rivelato che “il 40% del territorio di Gaza City è sotto il nostro controllo”. L’IDF promette un’intensificazione delle operazioni militari nei prossimi giorni, al fine di sconfiggere Hamas.

Questo drammatico scambio di dichiarazioni e video alimenta la tensione già alta nella regione, rendendo incerta la sorte degli ostaggi e amplificando le preoccupazioni per i civili coinvolti in questo conflitto. La richiesta di Gilboa-Dalal di tornare alla vita normale e il suo invito alla pace risuonano come un eco in un contesto di fragilità e sofferenza.

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