Piano Usa per la Pace a Gaza | Perché le speranze di Trump potrebbero essere un'illusione?

Netanyahu alla Casa Bianca: Accordo su Gaza in Vista?

Washington, 29 settembre 2025 – Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato accolto oggi alla Casa Bianca dal presidente Donald Trump, in un incontro che potrebbe rappresentare un passo cruciale verso un accordo di pace nella tormentata regione di Gaza. Entrambi i leader si sono mostrati ottimisti, con Trump che ha affermato: “Ci saranno ottime possibilità di pace in Medio Oriente”.

Un Improvviso Inciampo

L’incontro non è iniziato senza difficoltà. Poco prima dell’arrivo di Netanyahu, un SUV dell’intelligence americana ha preso fuoco a due isolati dalla residenza presidenziale, causando la chiusura di alcune strade circostanti. Fortunatamente, non ci sono stati feriti e le autorità hanno rapidamente gestito la situazione.

Il Piano in 21 Punti

Al centro dei colloqui tra i due leader c’è un ambizioso piano in 21 punti, volto a porre fine alla guerra e stabilire una tregua duratura. Secondo fonti di Nbc News, il piano prevede un cessate il fuoco immediato e il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas entro 48 ore, in cambio di un ritiro graduale delle truppe israeliane. Inoltre, il piano prevede la creazione di un organismo internazionale per supervisionare un comitato palestinese, escludendo Hamas dalla governance di Gaza.

La Reazione dei Leader Arabi

In un contesto di tensioni regionali, il piano statunitense è stato accolto positivamente dai leader intermediari di Stati come Qatar, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Egitto e Turchia. Questo potrebbe augurarsi un maggiore supporto e collaborazione da parte della comunità internazionale nel processo di pace.

Verso una Conferenza Stampa congiunta

Una conferenza stampa congiunta è prevista per le 13:15 ora statunitense, momento in cui i dettagli del piano e le reazioni di entrambi i leader saranno al centro dell’attenzione. L’ottimismo di Trump potrebbe indicare una forte volontà politica di superare le divisioni storiche, ma la realizzazione di un accordo efficace rimane una sfida complessa.

L’incontro di oggi segna un momento significativo nelle dinamiche della politica internazionale, con la speranza che entrambi i leader possano trovare un terreno comune per garantire un futuro più stabile per Gaza e per la regione.