Police in guerra | Sting ha veramente pagato poco ai suoi compagni?
Tensione nei Police: Copeland e Summers fanno causa a Sting per oltre 2 milioni di dollari. Chi avrà ragione? 🎶⚖️ Scopri di più!

I Police fanno causa a Sting: “Ci ha pagati troppo poco”
Una nuova scossa scuote il mondo del rock: i membri della storica band dei Police, Stewart Copeland e Andy Summers, hanno intentato una causa contro il loro ex frontman Sting, accusandolo di non averli compensati adeguatamente per i proventi digitali delle loro indimenticabili hit. La questione si gioca su una cifra che supera i 2 milioni di dollari, riguardante i cosiddetti “compensi di arrangiamento”.
La causa, depositata all’Alta Corte di Londra, riporta al centro dell’attenzione gli accordi stipulati dal trio fin dal lontano 1977, quando stabilirono di spartire il 15% dei guadagni editoriali. Secondo Copeland e Summers, Sting avrebbe violato questi patti, non rispettando le intese sui diritti e le royalty, il che ha riacceso le tensioni tra i membri, già in passato oggetto di controversie pubbliche.
Dall’altra parte, gli avvocati di Sting si dichiarano fiduciosi, sostenendo che i pagamenti effettuati sono stati sempre in linea con gli accordi, addirittura sottolineando che il cantante avrebbe versato in eccesso secondo le interpretazioni più recenti. Accusano, inoltre, questa azione legale di essere un “tentativo illegittimo” di riaprire questioni ormai chiuse, facendo riferimento a un accordo di pace firmato nel 2016 che doveva risolvere le vecchie dispute legate all’uso delle loro canzoni in TV e nel cinema.
Le tensioni interne ai Police non sono certo una novità . Sting stesso, nel 2007, aveva rivelato di come le loro discussioni potessero diventare solitamente accese, con battibecchi su qualsiasi argomento. Durante il tour di reunion del 2008, il frontman ironizzò su come sia straordinario che il gruppo non si fosse “strangolato a vicenda”.
Nel frattempo, la musica dei Police continua a generare enormi ascolti: attualmente, 36 milioni di utenti mensili su Spotify li ascoltano, e il brano “Every Breath You Take” ha raggiunto il traguardo di oltre 2,8 miliardi di streaming, diventando il pezzo più suonato nella storia secondo la BMI. La recente vendita da parte di Sting dell’intero catalogo alla Universal per circa 300 milioni di dollari è un’ulteriore dimostrazione del valore commerciale che ruota attorno alle loro creazioni.
Il verdetto del tribunale potrebbe segnare un nuovo capitolo nella storia travagliata dei Police, chiedendosi se Copeland e Summers abbiano diritto a una fetta maggiore della torta digitale o se Sting abbia già scontato il suo “debito”. Il mondo della musica guarda con attenzione, pronto a scoprire come si risolverà questa intricata disputa legale.