Ponte sullo Stretto bocciato dall'Unione Europea | La vera verità sul destrutturare milioni di euro pubblici!

Il Ponte sullo Stretto è a rischio! Bonelli denuncia violazioni ambientali e sprechi di fondi pubblici. Scopri di più su questo controverso progetto 🌉💰⚠️

A cura di Redazione Redazione
20 settembre 2025 14:12
Ponte sullo Stretto bocciato dall'Unione Europea | La vera verità sul destrutturare milioni di euro pubblici! -
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Ponte sullo Stretto: Bonelli Afferma: “L’opera si infrange sulle norme Ue”

ROMA – Nuove polemiche si accendono attorno al progetto di costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, con il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, che lancia un duro attacco al governo italiano. Secondo quanto dichiarato da Bonelli, l’Unione Europea ha recentemente inviato al governo una lettera di chiarimenti riguardo a presunti violazioni dei vincoli ambientali nella realizzazione del ponte.

“Il Ministero dell’Ambiente ha già espresso parere negativo alla VINCA per la presenza dei vincoli ambientali europei,” ha sottolineato Bonelli, accusando il governo di aver ignorato queste importanti norme. La delibera CIPESS, che ha autorizzato il progetto, è stata dunque approvata nonostante i pareri contrari.

In una nota particolarmente incisiva, Bonelli ha anche evidenziato che “ci sono stati recenti segnali di allerta da Bruxelles” riguardo non solo ai vincoli ambientali, ma anche alla normativa sugli appalti e contratti. “Il Ponte sullo Stretto si sta infrangendo contro le norme europee,” ha affermato, rimarcando la consapevolezza del governo nel continuare a investire in un’opera da 13,5 miliardi di euro, nonostante le difficoltà normative.

“Salvini ha bruciato 13,5 miliardi di soldi pubblici,” ha continuato Bonelli, criticando il ministro per aver dirottato risorse fondamentali per il miglioramento dei servizi pubblici. Ha evidenziato che, a causa di questa scelta, sono stati azzerati i fondi per il trasporto pubblico sostenibile, tagliati 1,6 miliardi dalla manutenzione di strade e ponti e spostati oltre 6 miliardi di fondi destinati a ferrovie, scuole e sanità.

In conclusione, Bonelli ha dichiarato con fermezza: “Il Ponte non si farà. È un’opera illegale, insostenibile e dannosa per l’Italia.” Ha esortato infine a ripensare l’allocazione di quei 13,5 miliardi, suggerendo investimenti alternativi in sanità, trasporto pubblico e abitazioni.

La situazione si prospetta tesa, con la necessità di una chiarificazione urgente da parte del governo su come intenda procedere. Le future evoluzioni sul progetto del Ponte sullo Stretto rimangono incerte, e i cittadini continuano a chiedere maggiore attenzione verso le questioni ambientali e sociali.

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