Rapimento in piena festa | Come una mamma finta ha ingannato tutti!

Nuova perizia psichiatrica per Rosa Vespa, la donna che rapì la piccola Sofia per trasformarla in suo figlio. Scopri i dettagli di questa incredibile vicenda! 🍼👮‍♂️

A cura di Redazione Redazione
30 settembre 2025 11:05
Rapimento in piena festa | Come una mamma finta ha ingannato tutti! -
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Nuove svolte nel caso di Rosa Vespa: nuova perizia psichiatrica dopo il rapimento della neonata Sofia

Bologna – La vicenda di Rosa Vespa, la donna accusata di aver rapito la piccola Sofia per “trasformarla” in un figlio, si arricchisce di un ulteriore capitolo. Il giudice ha ordinato una nuova perizia psichiatrica, decisione che giunge dopo le contrastanti valutazioni delle precedenti consulenze, una della difesa e una dell’accusa.

La perizia è stata disposta nell’udienza di ieri su richiesta dell’avvocato di Vespa, in quanto le due consulenze hanno presentato conclusioni opposte riguardo alla capacità di intendere e di volere della donna. Mentre l’accusa sostiene che Rosa fosse pienamente capace di comprendere le proprie azioni, la difesa la considera incapace.

L’episodio del rapimento

Il rapimento della neonata Sofia si è verificato il 21 gennaio 2025. Rosa Vespa, fingendosi un’infermiera, si è introdotta nella clinica di Cosenza e, sotto gli occhi increduli dei parenti, ha festeggiato il “ritorno a casa” della neonata, presentandola come il piccolo Nathan, il figlio che aveva finto di aver partorito. L’ironia della situazione è che il marito di Vespa, Moses Omogo, era ignaro della finzione e si è trovato coinvolto in un evento che ha dell’incredibile.

La nuova perizia

“Abbiamo chiesto la nomina di un perito per accertare definitivamente la capacità di intendere e volere della signora Vespa”, ha dichiarato l’avvocato Gallucci. La prossima udienza, fissata per il 27 ottobre, sarà dedicata al conferimento dell’incarico per la nuova perizia. Rosa Vespa, nel frattempo, rimane agli arresti domiciliari.

Le implicazioni legali

Le accuse a carico di Vespa includono sequestro di persona con l’aggravante di aver agito in un luogo tale da ostacolare la privata difesa. I genitori di Sofia, costituiti parte civile nel processo, hanno già avviato azioni legali contro la donna. Recentemente, il giudice ha accettato anche la costituzione di parte civile dei nonni della bambina, nonostante l’opposizione della difesa.

Un caso che fa discutere

La storia di Rosa Vespa ha scosso l’opinione pubblica e ha richiamato l’attenzione su temi complessi come la salute mentale e le dinamiche familiari. Il rapimento, avvenuto solo un giorno dopo la nascita della piccola, ha sollevato interrogativi sulle motivazioni e sulla condizione psycologica della donna, che da nove mesi aveva finto una gravidanza.

La prossima udienza sarĂ  cruciale: a seconda dei risultati della perizia, il giudizio abbreviato potrebbe seguire, delineando un futuro legale incerto per Rosa Vespa. La societĂ  attende con ansia ulteriori sviluppi in questo caso straziante e drammatico.

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