Scontri a Milano durante le manifestazioni per Gaza | Cosa si nasconde dietro l'ipocrisia dei "pacifisti"?

Scontri e tensioni a Milano durante la manifestazione per Gaza. La premier Meloni denuncia scene indegne. Scopri di più sugli eventi! 🚨🕊️

A cura di Redazione Redazione
22 settembre 2025 18:04
Scontri a Milano durante le manifestazioni per Gaza | Cosa si nasconde dietro l'ipocrisia dei "pacifisti"? -
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Cortei per Gaza a Milano: tensioni e scontri in una manifestazione degenerata

Milano è stata teatro di violenti scontri durante una manifestazione a sostegno della causa palestinese, che si è svolta oggi in concomitanza con lo sciopero generale delle sigle sindacali. La protesta, avviata in modo pacifico da piazza Cadorna, si è rapidamente trasformata in un momento di caos davanti alla Stazione Centrale, dove i manifestanti hanno ingaggiato scontri con le forze dell’ordine.

La violenza esplode alla Centrale

Verso la parte finale del corteo, alcuni partecipanti hanno preso di mira l’ingresso principale della stazione, distruggendo una vetrata e creando situazioni di panico tra i pendolari e i passanti. La polizia e i carabinieri, in assetto antisommossa, sono stati costretti a intervenire per sgomberare la Galleria delle Carrozze. La tensione è poi proseguita in piazza Duca d’Aosta, dove sono stati lanciati verso gli agenti pietre e altri oggetti, segnando un netto cambio di tono in un evento inizialmente pacifico.

Le reazioni dal governo e dalla politica

La premier Giorgia Meloni ha commentato duramente gli incidenti, definendo le scene di Milano “indegne”. Sul suo profilo social ha criticato i “sedicenti ‘pro-pal’, ‘antifa’ e ‘pacifisti’” che hanno generato violenza, sottolineando che tali atti non contribuirebbero a migliorare la situazione dei cittadini di Gaza, ma avrebbero conseguenze dirette per i cittadini italiani. “Mi auguro parole chiare di condanna da parte degli organizzatori dello sciopero e da tutte le forze politiche,” ha aggiunto.

Anche Matteo Renzi, leader di Azione, ha preso posizione, definendo chi ha assaltato la stazione come teppisti e non manifestanti. “I bambini di Gaza non si aiutano seminando il panico tra i pendolari milanesi,” ha dichiarato, incoraggiando soluzioni politiche piuttosto che violenza.

Critiche da parte del sindacato di polizia

Valter Mazzetti, Segretario generale del sindacato di polizia Fsp, ha espresso una dura critica, denunciando il ritorno dei “pacifisti picchiatori”, che avrebbero attaccato le forze dell’ordine senza alcun rispetto per la legalità. “Decine di colleghi sono rimasti feriti,” ha evidenziato, esprimendo la necessità di punizioni severe per chi si comporta in modo violento durante manifestazioni che dovrebbero essere pacifiche.

Il contrasto tra pacifismo e violenza

Nonostante l’inizio pacifico del corteo, la trasformazione in un evento violento ha messo in ombra le richieste di molti partecipanti che chiedevano semplicemente la fine immediata delle operazioni militari nella Striscia di Gaza. La fine della manifestazione ha lasciato un segno profondo nella città, sollevando interrogativi sul diritto di protesta e sulle responsabilità degli organizzatori.

Conclusione

Quella di oggi a Milano rappresenta una giornata complessa, dove la protesta per una giusta causa è stata compromessa da violenze gratuite, lasciando un clima di tensione e paura tra i cittadini. La necessità di distinguere tra legittima espressione di dissenso e violenza rimane una sfida attuale per la società italiana.

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