Sfiducia a Bayrou | La Francia è pronta a un cambio radicale nel governo?

La mozione di sfiducia contro il premier Bayrou passa con 364 voti. Domani potrebbero arrivare le dimissioni! La Francia si prepara a nuove elezioni. 🇫🇷🗳️

A cura di Redazione
08 settembre 2025 19:35
Sfiducia a Bayrou | La Francia è pronta a un cambio radicale nel governo? -
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In Francia l’Assemblea Nazionale sfiducia il premier Bayrou

Un voto inaspettato scuote la politica francese

In un drammatico sviluppo politico, l’Assemblea Nazionale francese ha approvato oggi una mozione di sfiducia contro il premier François Bayrou, con 364 voti favorevoli su 574. Questa decisione segna un punto di svolta critico per il governo, già segnato da tensioni interne e da un clima di instabilità.

Il premier aveva inserito nel dibattito una legge di bilancio mirata a ridurre la spesa pubblica di 44 miliardi di euro per limitare il debito statale. Tuttavia, a fronte di una maggioranza contraria, Bayrou ha annunciato la sua intenzione di presentare le dimissioni al presidente Emmanuel Macron domani mattina, secondo quanto riportato da France Inter.

Interventi accesi e divisioni politiche

Durante la discussione in Assemblea, i toni sono stati accesi, con numerosi rappresentanti di vari schieramenti esprimere le loro opinioni. Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, ha descritto la situazione come un “obbligo”, esortando Macron a indire nuove elezioni per mettere fine a questo stallo.

Dall’altro lato dello spettro politico, Mathilde Panot, presidente di La France Insoumise (LFi), ha definito Bayrou come “l’ultimo volto di una politica illegittima”. Secondo Panot, “le diagnosi e i rimedi” proposti dal governo non incontravano il consenso popolare, ribadendo la necessità di una transizione verso la Sesta Repubblica.

Critiche e sostenitori

Critiche anche da Eric Ciotti dell’Union des démocrates pour la République (Udr), che ha apostrofato Bayrou come un “pompiere piromane”, suggerendo che il premier stesse manovrando per utilizzare la crisi come trampolino per future elezioni. Ciotti ha avvertito che la responsabilità della crisi vada attribuita direttamente al presidente Macron, piuttosto che al premier.

Gabriel Attal, ex primo ministro e leader della coalizione centrista Ensemble, ha difeso Bayrou, invocando un “accordo di interesse generale” per superare l’impasse. Ha sottolineato che “non spetta ai cittadini risolvere i problemi del Parlamento”, ma che è fondamentale trovare un compromesso per il bene della Francia.

Una crisi che richiede risposte rapide

La scadenza del 31 dicembre, termine ultimo per l’adozione della legge di bilancio, incombe, e le parole di Attal risuonano forti: “La Francia soffoca a causa di una situazione di stallo permanente”. Il futuro politico di Bayrou e le sorti del governo rimangono in bilico, mentre il paese attende risposte rapide e decisionali.

Le dimissioni imminenti di Bayrou potrebbero portare a un cambiamento significativo nello scenario politico francese, e la richiesta di nuove elezioni potrebbe rivelarsi il passo successivo. Un quadro complesso e in continua evoluzione, che i cittadini francesi seguiranno con grande attenzione.

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