Smotrich in prima pagina | Perché le sue parole scuotono Israele e dividono l'opinione pubblica europea!

Chi è Bezalel Smotrich, il controverso ministro israeliano che ha suscitato indignazione con le sue dichiarazioni

Il mondo politico israeliano è nuovamente sotto i riflettori a causa di Bezalel Smotrich, il ministro delle Finanze noto per le sue provocatorie affermazioni. Le sue recenti dichiarazioni, tra cui la proposta di sparare a bambini palestinesi e l’auto-candidatura a “boia”, hanno scatenato proteste e un coro di critiche internazionali.

Smotrich, un avvocato con una visione radicale del conflitto israelo-palestinese, ha dichiarato che Gaza è “manna immobiliare”, descrivendo la situazione del territorio come un’opportunità per rinnovare e costruire, piuttosto che un dramma umanitario. “La demolizione, la prima fase del rinnovamento di Gaza City, l’abbiamo già fatta. Ora dobbiamo solamente costruire!” ha affermato, evidenziando la sua totale insensibilità nei confronti delle sofferenze locali.

L’ex colono, noto per considerare la Bibbia superiore ai codici legali, si distingue come una delle figure più controverse della destra israeliana. “Chi brucia le case ai palestinesi non è un terrorista”, affermò in passato, una dichiarazione che segna il suo disprezzo per qualsiasi forma di dialogo o compromesso. Nonostante il suo partito detenga solo sette seggi, Smotrich esercita un’influenza significativa sulla fragile maggioranza del governo Netanyahu.

La sua posizione su Gaza è chiara: “Il 70% degli israeliani vuole l’emigrazione dei gazawi”, un’affermazione che sottolinea la sua visione di una Giudea e Samaria puramente israeliana, escludendo qualsiasi possibilità di coesistenza. Per lui, la risposta alla resistenza palestinese è altrettanto radicale: “O gli sparo, o li espello, o li metto in prigione.”

Anche sui temi sociali, Smotrich non si tira indietro. Dichiarazioni contro i cristiani e le donne in gravidanza che non vogliono partorire accanto a “potenziali terroristi” rivelano il suo approccio estremista. “È naturale che mia moglie, in ospedale, non voglia partorire accanto a chi dà alla luce un bambino che, fra vent’anni, potrebbe uccidere il suo,” ha dichiarato, scatenando ulteriori polemiche.

Le sue invocazioni a un “diluvio di fuoco” sui campi profughi e il suo disprezzo nei confronti degli eventi diplomatici lo hanno reso non gradito in molti paesi occidentali, che potrebbero prendere in considerazione sanzioni personali. Molti osservatori vedono in Smotrich un simbolo della deriva verso la destra radicale in Israele.

La sua retorica tombale su qualsiasi possibilità di dialogo negoziale è un forte indicativo delle sfide future per la pace nella regione. E mentre continua a provocare, il suo avvertimento a chi lo critica non lascia dubbi: “Chi resiste, finirà con la pena di morte”. Un messaggio che fa tremare non solo i suoi avversari politici, ma anche chi spera in un futuro più pacifico in Medio Oriente.