Tajani promette assistenza agli italiani su Flotilla | Ma cosa nasconde questa mossa diplomatica?
Tajani parla di diritti degli italiani sulla Flotilla e sostiene la nascita di uno Stato di Palestina. Scopri le sue dichiarazioni! 🇮🇹✌️🌍


Tajani si mobilita per chr garantire i diritti degli italiani a bordo della Global Sumud Flotilla
Roma, 11 settembre 2025 – In un contesto di crescente tensione geopolitica, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso la volontà del governo italiano di garantire i diritti dei 58 cittadini italiani attualmente coinvolti nella Global Sumud Flotilla. Durante un’audizione al Senato, Tajani ha dichiarato: “Seguiamo da vicino la vicenda della Global Sumud Flotilla. Ai cittadini italiani garantiremo assistenza diplomatica e consolare come sempre.”
La Farnesina si è attivata prontamente per mantenere un dialogo costante con la portavoce della Flotilla. “L’ambasciata italiana a Tel Aviv è stata attivata e ho chiesto di sensibilizzare le autorità israeliane sul rispetto dei diritti fondamentali di tutti i partecipanti a bordo,” ha aggiunto Tajani, sottolineando l’importanza di un approccio diplomatico per tutelare i diritti degli italiani coinvolti.
Oltre alla questione della Flotilla, Tajani ha dedicato attenzione alla recente escalation di violenza nella regione, esprimendo solidarietà al Qatar. “L’attacco a uno Stato non coinvolto nel conflitto, ma impegnato in una preziosa mediazione, è inaccettabile,” ha affermato, rimarcando l’urgenza di rilanciare il processo politico per la creazione di due Stati che possano convivere in pace e sicurezza.
In linea con questa visione, il ministro ha ribadito il supporto dell’Italia alla nascita di uno Stato di Palestina. Tuttavia, “riconoscere uno Stato senza prima creare le condizioni per la sua nascita non avrebbe nessun effetto,” avverte Tajani, sottolineando la necessità di un approccio strategico e orientato alla pace.
“L’Italia sostiene pienamente il piano di ricostruzione di Gaza avanzato dall’Egitto”, ha aggiunto, evidenziando la disponibilità dei militari italiani a partecipare a una missione a guida araba per la stabilizzazione della regione, chiarendo che “Hamas non deve essere parte” di questa iniziativa.
Infine, Tajani ha condannato la politica degli insediamenti israeliani a Gerusalemme Est e in Cisgiordania. “Abbiamo proposto di infliggere nuove severe sanzioni contro i coloni violenti,” ha dichiarato, manifestando la determinazione dell’Italia ad affrontare le violazioni dei diritti umani e a sostenere le comunità in difficoltà .
In un mondo complesso e pieno di sfide, l’Italia si pone come un attore impegnato in azioni diplomatiche per promuovere la pace e proteggere i diritti di tutti i cittadini, italiani e non.