Tajani si oppone all'offensiva su Gaza | Ma chi sono veramente i colpevoli?

Tajani esprime contrarietà all'offensiva su Gaza e sottolinea l'importanza di una soluzione per due popoli. Sanzioni? Valuteremo. 🌍✌️

A cura di Redazione Redazione
16 settembre 2025 10:55
Tajani si oppone all'offensiva su Gaza | Ma chi sono veramente i colpevoli? -
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Tajani: “Contrari all’offensiva su Gaza” ma sulle nuove sanzioni a Israele dice: “Valuteremo”

ROMA – In un’intervista rilasciata a Sky, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso la sua netta contrarietà all’offensiva militare in corso a Gaza, sottolineando la necessità di proteggere la popolazione civile. «Abbiamo sempre detto che eravamo contrari a questa offensiva a Gaza», ha dichiarato Tajani. «La popolazione non può essere fatta oggetto di attacchi indiscriminati, né può essere utilizzata come scudo umano da Hamas», ha aggiunto riferendosi alla difficile situazione attuale.

Tajani ha richiamato l’urgenza di una cessazione delle ostilità, indicando che «ora bisogna accelerare i tempi per un cessate il fuoco, con la liberazione degli ostaggi senza condizioni e la fine degli attacchi». Ha inoltre messo in evidenza la gravità della situazione, definendo quella che si sta consumando a Gaza come “una carneficina”.

Sanzioni a Israele: cautela e apertura al dialogo

Parlando delle possibile sanzioni che l’Unione Europea potrebbe impostare su Israele, Tajani ha adottato un atteggiamento più cauto. «Vedremo le proposte formali, concrete. Alcune potrebbero essere accolte, altre no, le valuteremo quando arriveranno in Consiglio» ha spiegato. Tuttavia, ha specificato che le sanzioni dovrebbero essere applicate soprattutto ai coloni, suggerendo che «si debbano infliggere sanzioni più forti ai coloni» per le loro azioni nella regione.

La questione palestinese

In riferimento alla situazione dei palestinesi, Tajani ha ribadito un principio fondamentale: «è giusto che i palestinesi rimangano in Palestina». Ha espresso preoccupazione per le conseguenze di una potenziale espulsione di massa, definendo l’idea di espellere milioni di persone “priva di senso”. Inoltre, ha avvertito dei rischi derivanti da flussi migratori incontrollati, che potrebbe portare a “un danno enorme per l’area del Mediterraneo”.

Con le parole di Tajani, l’Italia si posiziona in modo critico rispetto alla situazione a Gaza, richiedendo una rapida risoluzione e una gestione sensibile delle complessità geopolitiche della regione. In un momento storico delicato, il ministro degli Esteri italiano invita alla riflessione e alla ricerca di soluzioni durature.

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