Taser: l'arma che salva vite? | Scopri perché il ministro Piantedosi la difende con fervore!
Il ministro Piantedosi promuove il taser come strumento difensivo per la sicurezza dei cittadini, respingendo polemiche ideologiche. 🔒✨


Piantedosi difende il taser: “Non ha ucciso nessuno, è imprescindibile”
ROMA – In un acceso intervento al question time della Camera, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha ribadito la sua ferma difesa dell’uso del taser da parte delle forze di polizia. “Il taser è uno strumento imprescindibile, un’alternativa all’uso delle armi”, ha affermato, sottolineando come questa tecnologia stia diventando sempre più vitale per garantire la sicurezza dei cittadini e per tutelare gli agenti in situazioni di pericolo.
Il ministro ha puntualizzato che il taser deve essere visto come uno strumento “difensivo e non offensivo, dissuasivo e non repressivo”, invitando a non cadere in polemiche ideologiche che, secondo lui, “sono pretestuose e infondate”. Piantedosi ha messo in evidenza l’importanza di mantenere la priorità sulla sicurezza, affermando che è essenziale non perdere di vista la protezione della collettività .
Nonostante le recenti controversie legate all’uso di tali strumenti, il ministro ha riscontrato un “giudizio positivo” sull’adozione del taser, escludendo che le tragedie recenti possano essere ascritte a tale tecnologia. “Essi sono riconducibili ad altre cause,” ha concluso, tentando di rafforzare la sua posizione in un campo che continua a suscitare dibattiti accesi all’interno della società italiana.
Con queste parole, Piantedosi cerca di fronteggiare le critiche ricevute e di consolidare la fiducia nelle politiche di sicurezza pubblica, auspicando che il dibattito sul taser possa concentrarsi su elementi piĂą pragmatici piuttosto che ideologici.