Trump reintroduce i dazi al 100% sui farmaci | Gli americani rischiano davvero di pagare a caro prezzo!

Scopri come i nuovi dazi di Trump colpiranno farmaci, camion e mobili dal 1° ottobre! Conseguenze economiche e reazioni dei mercati 🔍💼📉

A cura di Redazione Redazione
26 settembre 2025 08:57
Trump reintroduce i dazi al 100% sui farmaci | Gli americani rischiano davvero di pagare a caro prezzo! -
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Dazi, ci risiamo: dal 1° ottobre “puniti” farmaci, mobili e camion

ROMA – Donald Trump torna a colpire con una nuova raffica di dazi che entrerà in vigore dal 1° ottobre, invitando a riconsiderare le sue politiche commerciali. L’ex presidente ha annunciato tariffe punitive del 100% sui farmaci, del 25% sui camion e dal 30% al 50% sugli arredi domestici, sotto la motivazione di “sicurezza nazionale”. Queste misure seguono l’annuncio di accordi recenti con l’Europa e sono state discusse in un momento di tensione politica, mentre Trump si trovava occupato con le sue battaglie legali.

I medicinali risultano i maggiori colpiti, con un intervento radicale che potrebbe avere conseguenze dirette sui costi sanitari negli Stati Uniti. Solo nel 2024, gli USA hanno importato farmaci per 233 miliardi di dollari. Doppiare i prezzi dei medicinali potrebbe portare a costi insostenibili per Medicare e Medicaid, con ospedali e pazienti già in difficoltà. Rappresentanti del settore farmaceutico hanno lanciato l’allerta, con l’associazione 314 Action che ha avvertito che “moriranno persone” a causa di queste nuove tariffe.

Le scelte di Trump, che solo ad agosto aveva promesso un approccio più cauto con “piccoli dazi”, mostrano il suo stile impulsivo di governo. Ha chiarito, però, che le nuove tariffe non si applicheranno alle aziende che instaureranno impianti di produzione negli USA, un tentativo di incentivare la produzione interna che, tuttavia, lascia questioni aperte e incertezze. Nel frattempo, colossi farmaceutici come AstraZeneca e Johnson & Johnson si stanno già muovendo per rispondere a questo drastico cambiamento.

Le reazioni dei mercati non si sono fatte attendere, con Wall Street che ha fatto registrare una caduta significativa e gli indici asiatici che seguivano a ruota. Perfino Jerome Powell, presidente della Fed, ha espresso preoccupazione per l’impatto dei dazi sull’inflazione, segnalando che i prezzi dei beni importati sono già inflazionati.

Anche il settore industriale non è escluso dalle conseguenze di queste misure. I dazi sui camion mirano a proteggere i marchi americani come Peterbilt, ma rischiano di colpire anche produttori come Stellantis e Volvo, che hanno impianti in Messico. Dato che il Messico rappresenta il primo fornitore di camion per gli USA, ogni tariffa imposta viene vista con grande preoccupazione, poiché gran parte dei componenti utilizzati è di origine statunitense.

In un clima di crescente incertezza, Trump sembra colpire indiscriminatamente anche i suoi partner commerciali fidati, tra cui Canada e Giappone. Un approccio che solleva domande sull’effettiva motivazione di queste misure e sulla loro lungimiranza economica.

Con l’entrata in vigore di queste tariffe, il panorama commerciale degli Stati Uniti è pronto a cambiare, e resta da vedere quali soluzioni emergeranno per affrontare le sfide che queste politiche comportano.

âś… Fact Check FONTE VERIFICATA

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