UEFA pronta a escludere Israele dalle competizioni | Che impatto avrà sulla corsa dell’Italia al Mondiale?

Uefa in procinto di escludere Israele dalle competizioni. Scopri le ripercussioni per l’Italia e la corsa al Mondiale! ⚽️🇮🇹🌍

A cura di Redazione Redazione
25 settembre 2025 17:29
UEFA pronta a escludere Israele dalle competizioni | Che impatto avrà sulla corsa dell’Italia al Mondiale? -
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L’Uefa in procinto di escludere Israele dalle competizioni: che conseguenze per l’Italia?

Roma – Secondo quanto riportato dal Times, l’Uefa sta preparando un provvedimento che potrebbe portare all’esclusione di Israele da tutte le sue competizioni. La decisione dovrebbe essere presa la prossima settimana durante una riunione del comitato esecutivo, che sembra orientato verso la squalifica, seguendo la richiesta di un gruppo di esperti delle Nazioni Unite. Questi hanno sollecitato un intervento decisivo, dopo che una commissione d’inchiesta ha accusato Israele di genocidio a Gaza, un tema che ha riaperto un acceso dibattito all’interno dell’organizzazione calcistica europea.

Israele è stato membro dell’Uefa dal 1994 e dal 2021 la federazione palestinese ha chiesto formalmente la sua sospensione. Fino a oggi, la questione non era mai stata posta al voto. Un’eventuale esclusione dell’Uefa potrebbe esercitare pressione anche sulla Fifa, complicando ulteriormente la corsa di Israele verso il prossimo Mondiale, in programma nel 2026 negli Stati Uniti, in Messico e in Canada.

La questione legata agli Stati Uniti

Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha storicamente legami con Donald Trump, il quale ha già espresso l’opposizione della Casa Bianca a qualsiasi provvedimento dell’Uefa che possa escludere Israele. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha ribadito che gli Stati Uniti lavoreranno “senza sosta” per impedire una simile ipotesi. In questo contesto, l’esclusione di Israele dalle competizioni europee potrebbe ridurre le possibilità di qualificazione per il Mondiale 2026, aprendo a Infantino un margine di manovra nei relazioni con paesi arabi come Arabia Saudita e Qatar.

Impatti sulle competizioni nazionali

Attualmente, la nazionale israeliana occupa il terzo posto nel Gruppo I, dietro a Norvegia e Italia. La prossima partita contro la Norvegia, prevista per l’11 ottobre a Oslo, è a rischio. La federazione norvegese aveva già annunciato che i proventi dell’incontro sarebbero stati destinati agli aiuti umanitari per Gaza, ma le proteste in corso stanno rendendo incerta la disputa.

Anche il calcio dei club è coinvolto: il Maccabi Tel Aviv, unica squadra israeliana rimasta in competizioni europee, affronterà l’Aston Villa il 6 novembre, ma ha già incontrato contestazioni in precedenti partite. Il precedente dell’esclusione della Russia nel 2022 a seguito dell’invasione dell’Ucraina rappresenta un confronto significativo per comprendere le possibili conseguenze.

Conseguenze per l’Italia

Ma cosa cambia per l’Italia? In realtà, le conseguenze sarebbero limitate. Se Israele fosse esclusa, il match di qualificazione previsto a Udine il 14 ottobre verrebbe annullato, alterando i punteggi nel girone. Le gare già svolte da Israele verrebbero cancellate, modificando la classifica: la Norvegia passerebbe da 15 a 12 punti, mentre l’Italia scenderebbe da 9 a 6 punti, nonostante la vittoria rocambolesca per 5-4.

In termini di differenza reti, i punteggi scandinavi scenderebbero da +21 a +19, mentre quelli italiani da +5 a +4. Sebbene l’Italia potrebbe guadagnare leggermente in questa situazione, resterebbe comunque dietro alla Norvegia, costretta ad inseguire nelle prossime trasferte in Estonia e Moldavia, con uno scontro diretto decisivo a San Siro.

In sintesi, la situazione è delicata e fonte di preoccupazione non solo per Israele, ma anche per tutte le nazionali coinvolte, Italia inclusa, mentre il mondo del calcio torna a confrontarsi con le complessità delle dinamiche geopolitiche.

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