Un 25enne pakistano fermato a Trieste | Scopri il lato oscuro dei "lupi solitari" e le loro inquietanti ricerche online!

Fermato un lupo solitario a Trieste: un pakistano tra le maglie del terrorismo. Scopri i dettagli di un’indagine inquietante. 🔍🚨

A cura di Redazione
05 settembre 2025 15:54
Un 25enne pakistano fermato a Trieste | Scopri il lato oscuro dei "lupi solitari" e le loro inquietanti ricerche online! -
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Trieste: Fermato un “lupo solitario” vicino all’Isis mentre pianificava il martirio

TRIESTE – Un intervento decisivo da parte dei Carabinieri del Ros ha portato all’arresto di un giovane di 25 anni di origine pakistana, considerato un “lupo solitario” legato a tematiche jihadiste. Il fermo è avvenuto questa mattina nel capoluogo regionale nell’ambito di un’indagine chiamata ‘Medina’, condotta dalla Procura Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Trieste.

Il giovane era arrivato in Italia tramite la rotta balcanica nel 2023, dichiarando false generalitĂ  e presentandosi come minorenne per ottenere un asilo politico. Inserito in una struttura di accoglienza, ha mostrato un comportamento altamente sospetto, rivelando un profilo ideologico estremamente radicale. Le indagini hanno rivelato una sua attivitĂ  incessante sui social media, dove cercava spunti per confezionare ordigni esplosivi e reperire armi.

Le accuse nei suoi confronti sono gravi e includono associazione con finalità di terrorismo, addestramento, e istigazione all’uso di strumenti informatici per delitti di terrorismo. Gli investigatori hanno registrato il suo crescente interesse verso attività di matrice jihadista, con ricerche su diverse piattaforme di contenuti di ispirazione terrorista.

Il giovane, descritto come schivo e poco interessato ad integrarsi nella società italiana, ha trascorso molto tempo a interagire online con persone condividendo ideali estremisti. In questo contesto, ha dimostrato un’aperta adesione all’organizzazione terroristica nota come Stato Islamico.

Il monitoraggio della sua attività online ha portato a far emergere un profilo tipico del “lone wolf”, caratterizzato dalla solitudine e dall’isolamento sociale. La sua forte avversione nei confronti dell’Occidente e l’adesione a contenuti di propaganda jihadista hanno allertato le autorità, rendendo necessaria l’azione del Ros.

Questo arresto rappresenta un segnale importante nella lotta al terrorismo di matrice jihadista in Italia, sottolineando la vigilanza delle forze dell’ordine in merito a potenziali minacce. Il caso evidenzia anche le difficoltà e i rischi legati all’immigrazione e alla radicalizzazione, richiamando l’attenzione su un fenomeno che richiede la massima attenzione da parte delle istituzioni.

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