Un 25enne pakistano fermato a Trieste | Scopri il lato oscuro dei "lupi solitari" e le loro inquietanti ricerche online!
Fermato un lupo solitario a Trieste: un pakistano tra le maglie del terrorismo. Scopri i dettagli di unâindagine inquietante. đđ¨

Trieste: Fermato un âlupo solitarioâ vicino allâIsis mentre pianificava il martirio
TRIESTE â Un intervento decisivo da parte dei Carabinieri del Ros ha portato allâarresto di un giovane di 25 anni di origine pakistana, considerato un âlupo solitarioâ legato a tematiche jihadiste. Il fermo è avvenuto questa mattina nel capoluogo regionale nellâambito di unâindagine chiamata âMedinaâ, condotta dalla Procura Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Trieste.
Il giovane era arrivato in Italia tramite la rotta balcanica nel 2023, dichiarando false generalitĂ e presentandosi come minorenne per ottenere un asilo politico. Inserito in una struttura di accoglienza, ha mostrato un comportamento altamente sospetto, rivelando un profilo ideologico estremamente radicale. Le indagini hanno rivelato una sua attivitĂ incessante sui social media, dove cercava spunti per confezionare ordigni esplosivi e reperire armi.
Le accuse nei suoi confronti sono gravi e includono associazione con finalitĂ di terrorismo, addestramento, e istigazione allâuso di strumenti informatici per delitti di terrorismo. Gli investigatori hanno registrato il suo crescente interesse verso attivitĂ di matrice jihadista, con ricerche su diverse piattaforme di contenuti di ispirazione terrorista.
Il giovane, descritto come schivo e poco interessato ad integrarsi nella societĂ italiana, ha trascorso molto tempo a interagire online con persone condividendo ideali estremisti. In questo contesto, ha dimostrato unâaperta adesione allâorganizzazione terroristica nota come Stato Islamico.
Il monitoraggio della sua attivitĂ online ha portato a far emergere un profilo tipico del âlone wolfâ, caratterizzato dalla solitudine e dallâisolamento sociale. La sua forte avversione nei confronti dellâOccidente e lâadesione a contenuti di propaganda jihadista hanno allertato le autoritĂ , rendendo necessaria lâazione del Ros.
Questo arresto rappresenta un segnale importante nella lotta al terrorismo di matrice jihadista in Italia, sottolineando la vigilanza delle forze dellâordine in merito a potenziali minacce. Il caso evidenzia anche le difficoltĂ e i rischi legati allâimmigrazione e alla radicalizzazione, richiamando lâattenzione su un fenomeno che richiede la massima attenzione da parte delle istituzioni.