Un amico di famiglia si trasforma in stalker | Le scioccanti rivelazioni di Quagliarella sul suo incubo e la carriera in pericolo
Scopri il toccante racconto di Fabio Quagliarella: dal buio delle minacce a un addio indimenticabile. La sua storia è un vero inno alla resilienza! ⚽✨

Quagliarella: “Lo Stalker Ce L’avevo in Casa”
Un racconto drammatico e autentico quello di Fabio Quagliarella, l’ex attaccante che ha deliziato i tifosi italiani con i suoi 182 gol in Serie A. In una recente intervista con Monica Scozzafava per il Corriere della Sera, l’ormai 42enne sportivo ha aperto il suo cuore, ripercorrendo un lungo capitolo della sua vita segnato da atti di stalking e accuse infondate.
Un Incubo Durato Otto Anni
“Otto anni di lettere anonime, minacce e accuse pesantissime.” Quagliarella racconta come il periodo più buio della sua vita sportiva sia coinciso con un tormento che sembrava non avere fine. “Pacchi interi”, descrive, giunti a superare il metro di altezza, e tutti contenenti insulti e minacce contro di lui e la sua famiglia.
Ciò che rende questa storia ancora più inquietante è la rivelazione che l’autore di tali missive era in realtà un amico di famiglia e un poliziotto. Sotto la maschera di chi si era presentato per aiutare, si nascondeva un persecutore che si divertiva a infangare la reputazione e la vita dell’indifeso Quagliarella.
Conseguenze sulla Carriera
Le intimidazioni ebbero un impatto devastante anche sulla sua carriera. “Ero a cena ma non c’ero, al campo con la testa altrove.” Quagliarella ricorda come queste pressioni lo portarono a lasciare Napoli, una città in cui sperava di restare a lungo. La sua partenza verso la Juventus suscitò antipatie tra i tifosi partenopei, che lo accusarono di tradimento, ma l’attaccante si difese affermando che in quel momento era un professionista.
Una Chiusura di Cerchio
Il capitolo finale della carriera di Quagliarella si è scritto nel 2023, quando ha disputato la sua ultima partita allo Stadio Maradona durante la celebrazione del titolo del Napoli. “Un film, un romanzo.” Così descrive un addio emozionante, che ha segnato la conclusione di un viaggio ricco di sfide e trionfi.
Messaggi ai Giovani
Riflettendo sull’attuale panorama calcistico, Quagliarella non ha risparmiato una nota severa ai giovani calciatori: “Fanno mezza stagione buona e si credono già top player.” Il suo messaggio è chiaro: il talento non basta, senza sacrificio e dedizione si fatica a emergere.
Guardando al Futuro
Con il suo primo stipendio da calciatore, Quagliarella ha provato un senso di vergogna, conscio del duro lavoro che il padre aveva svolto per sostenerlo. Oggi, è pronto a ricominciare. “Mi piacerebbe tornare nel calcio come dirigente sportivo.” Un’affermazione che lascia intravedere una nuova fase della sua vita e una nuova possibilità di contribuire al mondo del calcio.
Fabio Quagliarella si presenta non solo come un grande campione, ma come un uomo che ha affrontato e superato l’oscurità, trovando luce nella sua passione per il calcio e nei legami umani.