Un veterano dei Marines spara in un bar e scappa in barca | Perché la salute mentale rimane un tabù in America?

Un’altra sparatoria negli Stati Uniti: tre vittime in un bar di Southport

ROMA – Un episodio tragico ha nuovamente scosso gli Stati Uniti: sabato sera, un uomo armato ha aperto il fuoco in un affollato bar a Southport, Carolina del Nord, provocando la morte di tre persone e ferendo almeno altre otto. L’attacco è avvenuto attorno alle 21:30 presso l’American Fish Company, un ristorante affacciato sul fiume, dove il sospettato è approdato a bordo di una barca.

Secondo le prime informazioni, il presunto aggressore, identificato come Sean William DeBevoise, ha avvicinato il molo del ristorante prima di iniziare a sparare sulla folla. DeBevoise, un ex veterano dei Marines di circa 40 anni, è stato successivamente fermato dalle autorità dopo un’intensa caccia all’uomo. Il suo nome era stato legalmente cambiato in Nigel Max Edge.

Le autorità non hanno rilasciato dettagli sulle vittime, né hanno fornito indicazioni su un possibile movente per la sparatoria. Tuttavia, è emerso che DeBevoise ha una storia complessa e problematica: ha subito gravi traumi cranici durante il suo servizio in Iraq nel 2006, inclusa un’apparente ferita da arma da fuoco, che ha portato a diagnosi di schizofrenia e disorganizzazione del pensiero.

Southport, una cittadina di circa 4.100 abitanti, si trova nella Carolina del Nord sud-orientale, circa 60 miglia a est di Myrtle Beach, nella Carolina del Sud. La comunità è ora sotto shock per la brutalità dell’evento e per la perdita di vita che ha colpito la sua gente.

La sparatoria riaccende il dibattito sulla sicurezza pubblica e la salute mentale negli Stati Uniti, un tema che torna alla ribalta ogni volta che si verificano episodi di violenza armata. Le autorità invitano chiunque abbia informazioni aggiuntive sull’accaduto a farsi avanti per aiutare nelle indagini. Mentre la nazione cerca risposte, le famiglie delle vittime devono affrontare una tragedia che oscura le loro vite.