Usa distruggono 10 milioni di dollari di anticoncezionali | Ecco perché il mondo è in allerta!

Gli Stati Uniti distruggono 10 milioni di dollari di anticoncezionali per donne del Sud del Mondo

ROMA – Pillole anticoncezionali, dispositivi intrauterini (IUD) e impianti ormonali destinati a Paesi in via di sviluppo sono stati distrutti, per un valore totale di circa 10 milioni di dollari. Questi prodotti, acquistati dall’agenzia Usaid, erano rimasti bloccati in Belgio a causa dei tagli ai finanziamenti per gli aiuti internazionali da parte dell’amministrazione Trump.

Il New York Times riporta la conferma da parte di un portavoce di Usaid, ora ridotta a un minimo operativo e sotto il controllo dell’Ufficio per la gestione e il bilancio, che ha dichiarato di aver proceduto con la distruzione dei contraccettivi, senza fornire dettagli su come e dove sia avvenuto il processo.

“STOP A METODI CONTRACCETTIVI ABORTIVI SPACCIATI PER AIUTI INTERNAZIONALI”

Un funzionario del governo americano ha descritto i contraccettivi come “prodotti abortivi”, aggiungendo che l’amministrazione non avrebbe più fornito metodi contraccettivi sotto le spoglie di aiuti internazionali. Questo passaggio ha destato preoccupazioni e indignazioni tra molte organizzazioni non governative che avevano tentato di ottenere i prodotti per destinarli a donne in difficoltà nei Paesi in via di sviluppo.

Molte Ong e il governo belga si erano attivati per evitare lo spreco di tali beni preziosi. “Diverse organizzazioni avevano chiesto di acquisire o ricevere i contraccettivi come donazione, senza però ottenere il consenso statunitense”, ha commentato il New York Times. Nonostante le richieste, l’amministrazione ha insistito che non vi fossero “acquirenti idonei”, alimentando polemiche sulla gestione delle risorse e sull’approccio dell’amministrazione nei confronti della salute riproduttiva.

INUTILI I TENTATIVI DEL GOVERNO BELGA E DELLE ONG PER EVITARE LO SPRECO

Tra i contraccettivi distrutti figurano circa un milione di dispositivi IUD o sottocutanei, due milioni di confezioni di pillole anticoncezionali e una quantità equivalente di dosi di iniezioni ormonali. Malgrado i tentativi del governo belga di scoraggiare la decisione di distruzione, e l’intervento dell’agenzia delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA), il destino dei contraccettivi era già stato deciso dall’amministrazione Trump.

I PRECEDENTI: CIBO LASCIATO SCADERE E MEDICINALI NON DISTRIBUITI

Questa non è la prima volta che la gestione delle risorse umanitarie da parte degli Stati Uniti suscita polemiche. Infatti, il governo ha lasciato scadere 500 tonnellate di cibo destinate a Paesi come Afghanistan e Pakistan, cibo che avrebbe potuto nutrire almeno un milione e mezzo di persone per una settimana. Inoltre, quasi 800mila vaccini anti-mpox non sono stati distribuiti ai Paesi africani a causa della loro prossimità alla data di scadenza.

L’azione di distruzione dei contraccettivi sottolinea non solo una politica di rigore nei finanziamenti per la salute sessuale e riproduttiva, ma anche una crescente tensione globale sui temi legati ai diritti delle donne e all’accesso alle risorse sanitarie. La questione solleva interrogativi sulla responsabilità dei Paesi sviluppati e sul loro impegno verso i Paesi in via di sviluppo in un momento di crisi sanitaria e sociale globale.