30.000 Posti di Lavoro a Rischio in Amazon | La Verità Scomoda dietro il Licenziamento di Massa!

Amazon annuncia il licenziamento di 30.000 dipendenti, segnando un drastico taglio del 10%. Resta l'incertezza per chi è rimasto. 🏢💼⚠️

A cura di Redazione Redazione
28 ottobre 2025 12:47
30.000 Posti di Lavoro a Rischio in Amazon | La Verità Scomoda dietro il Licenziamento di Massa! -
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Amazon annuncia un maxi licenziamento: 30.000 posti a rischio

ROMA – Una nuova fase di ristrutturazione si apre per Amazon, con il colosso dell’e-commerce pronto a inviare oggi, 28 ottobre, ben 30.000 mail di licenziamento a manager e dipendenti di vari reparti. Si tratta di un taglio che toccherà il 10% dei 350.000 posti di lavoro aziendali negli uffici, escludendo dunque i settori della logistica e dei magazzini.

Questa drastica decisione, riportata da fonti autorevoli come Reuters, Wall Street Journal e New York Times, non è stata ufficialmente confermata dall’azienda, ma variazioni nei ranghi della forza lavoro sono state già anticipate da voci interne. Il processo di comunicazione ai dipendenti ha richiesto corsi di formazione specifici per i responsabili di reparto, che ora dovranno affrontare una delle fasi più delicate della vita lavorativa di molti.

Le motivazioni alla base dei tagli: secondo quanto condiviso con Reuters da fonti vicine all’azienda, i licenziamenti derivano dalla necessità di ridurre le spese e correggere le assunzioni eccessive effettuate durante il boom della domanda durante la pandemia. Questo rappresenta il più significativo ridimensionamento da quando, nel 2022, furono annunciati circa 27.000 tagli di posti di lavoro.

I reparti interessati includono risorse umane, web service e pubblicità, mentre i lavoratori della logistica e dei magazzini al momento sono esentati da questa tornata di licenziamenti. Tuttavia, l’idea di una futura automazione, già espressa dal CEO Andy Jassy nella comunicazione interna di giugno, lascia inquietudine tra i restanti dipendenti, i quali temono per il proprio futuro nell’era dell’intelligenza artificiale.

L’innovazione tecnologica si fa sentire: il piano strategico di Amazon prevede un incremento dell’uso dell’IA, il che potrebbe portare a ulteriori tagli nei prossimi mesi. La paura di perdere il lavoro aleggia su chi ha “scampato” il licenziamento attuale, con prospettive di automazione che minacciano di sostituire anche le mansioni più consolidate.

In un contesto economico già volatile e segnato dai fattori esterni, i dipendenti Amazon vivono un momento di grande incertezza, mentre si preparano ad affrontare le sfide del mercato del lavoro che cambia a passo spedito. Resta da vedere come questa mossa influenzerà le dinamiche interne di Amazon e la sua reputazione di datore di lavoro.

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