Attentato a Ranucci | Il coraggio di Report sfida oscuri interessi!

Ranucci: “La squadra di Report non ha paura, non credo nei mandanti politici”

Roma, 19 ottobre 2025 – Sigfrido Ranucci, il noto giornalista di Report, ha rilasciato dichiarazioni importanti nel corso dell’episodio di “In Mezz’ora” su RaiTre. Dopo l’attentato che ha colpito la sua vita e quella del suo team, Ranucci ha espresso una chiara determinazione: “La squadra di Report non ha paura e continuerà a raccontare la pancia del Paese senza indietreggiare.”

Ranucci ha reagito a questo tentativo di intimidazione con fermezza. Ha descritto l’incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche, come ben pianificato: “Il messaggio era chiaro, chi ha messo l’ordigno conosceva le mie abitudini.” L’attentato, inizialmente scambiato per una bombola del gas, si è rivelato un atto mirato nei confronti del giornalista.

“Tocchiamo talmente tanti interessi e centri di potere che è impossibile capire l’origine di questo attacco,” ha spiegato Ranucci, indicando come il lavoro giornalistico di Report potrebbe essere percepito come una minaccia da certi ambienti. “Credo sia qualcuno legato alla criminalità, non credo nei mandanti politici.” Queste parole rispecchiano la volontà del giornalista di non lasciarsi intimorire, nonostante la gravità della situazione.

Ranucci ha anche accennato alla delicatezza delle inchieste che il programma ha in cantiere, suggerendo che “è possibile pensare che a qualcuno faccia comodo intimidirci.” Con l’imminente puntata del 26 ottobre, il giornalista ha assicurato che il programma ripartirà “con il solito sguardo.”

La sicurezza della sua famiglia rimane una priorità: “Mia figlia ha avuto una legittima crisi di pianto. I miei famigliari sono abituati da anni, non ho mai voluto pubblicizzare nulla degli avvertimenti che ci sono stati nel passato,” ha rivelato, evidenziando il prezzo personale che il suo lavoro comporta.

Nell’attesa che le autorità competenti proseguano le indagini, Ranucci si prepara a tornare in onda, forte della sua missione di giornalista d’inchiesta. La sua resilienza e quella della squadra di Report rappresentano un chiaro messaggio a chi tenta di silenziare la verità.